#2 FlashFic "GOOD OMENS PARTE II" - CHIUSURA: 31 Luglio

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    #2 FlashFic a tema GOOD OMENS - PARTE II
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    CHIUSURA : entro il 31 Luglio




    Ambientazione: Good Omens

    Tema generale: Angeli e Demoni e Soprannaturale

    Tempo: giorni nostri (ammessi i flashback).

    Personaggi principali :

    🔹 MORGAN - Ragazza punk che dà da mangiare alle anatre nel parco
    🔹 ALTHEA - Studentessa del college, che studia in biblioteca e non perde mai il tè delle 5
    🔹 NOAH - Ragazzo che ama i libri e vorrebbe trovare lavoro in una delle librerie di Soho

    Personaggi già presenti nella fic

    🔹 Azraphel, l'angelo
    🔹 Crowley, il demone
    🔹 Samael, mezzo demone mezzo vampiro
    🔹 Jimmy, il figlio dei Taylor



    Autunno inoltrato, Londra.
    Faceva già abbastanza freddo ma, Morgan avanzava decisa verso il suo posto preferito, St James's Park. La ragazza, vestita rigorosamente di nero, anfibi, matita e un bel ciuffo verde in testa, dava da mangiare alle anatre dell'isola che si contendevano l'interesse dei turisti, vecchi londinesi e strani individui. Strani individui, sì, percepiva qualcosa in quel luogo.. delle presenze. Morgan infatti non era come tutte le altre ragazze della sua età, riusciva a "sentire" qualcosa in alcune persone. E solo da adulta aveva capito di avere un'altra straordinaria capacità, stando insieme ad un cane, gatto, anatra, se questi volevano, potevano fargli vedere e sentire gli ultimi discorsi a cui avevano assistito. Abilità fuori dal comune, che l'avevano mano mano convinta di essere una strega. I suoi genitori erano piuttosto ordinari, del tutto indifferenti al mondo dell'occulto, così, aveva maturato da sola la sua passione per l'esoterismo, aveva abbandonato l'Accademia di belle arti e adesso lavorava in un negozio di dischi a Soho. Ma voleva saperne di più, ed era convinta che le sue pennute amiche le avrebbero prima o poi indicato qualcuno con cui parlare! Sapevano tutto di tutti in fondo!
    Mentre controllava di avere abbastanza pezzi pane, incrociò lo sguardo di un ragazzo allampanato, con zainetto in spalla e un biglietto in mano. Era evidente cercasse qualcosa e avrebbe voluto aiutarlo ma, bè, le impertinenti non le avrebbero rivelato niente se avesse tardato troppo, doveva muoversi.

    Giornata piuttosto uggiosa a Londra dove il sole faceva timidamente capolino attraverso le spesse nubi che andavano via via ad addensarsi. "Stanotte pioverà" pensò Althea con un sorriso sulle labbra mentre sorseggiava il suo classico thè delle cinque. Adorava ascoltare il suono della pioggia che batteva delicatamente sulla finestra mentre era intenta a leggere uno dei tanti libri che affollavano la sua cameretta, non ne aveva mai abbastanza. Minuta con lunghi capelli bruni dai riflessi ramanti, si tirò sù gli occhiali e si immerse nuovamente nella lettura di un vecchio romanzo gotico pescato per caso in biblioteca dal titolo "Il Castello di Otranto" Di norma le piaceva leggere di tutto, ma aveva una prelidizione per i libri che trattavano sstorie di fantasmi, vampiri, demoni e tutto ciò che riguardarsse l'horror. Non era solo per il mistero o l'emozione racchiusa in quei racconti, ma c'era dell'altro.. una sorta di legame con quel mondo che non si riusciva a spiegare .. o forse era per via di quell'uomo che talvolta le appariva in sonno. La sua catena di pensieri venne interotta dal tintinnio della campanella d'ingresso da cui apparve tutto trafelato un ragazzo con i capelli arruffati e uno zainetto sulla spalla
    Il ragazzo aveva un bigliettino, lo controllò più volte e poi avanzò verso un uomo con un soprabito beige seduto poco davanti Althea.
    Era un tipo singolare, col cravattino e una faccia rassicurante(:wub:). Accolse il ragazzo e lo fece sedere al suo tavolo. La curiosità per Althea aumentava, non che fosse normale, insomma, non era abituata a farsi gli affari degli altri ma quei 2 avevano qualcosa di particolare. Poi parlavano ad alta voce..

    Il ragazzo si sedette al tavolo, era magro, alto e coi capelli rossi, ed anche piuttosto imbarazzato. Azraphel lo avrebbe definito "goffo" e forse del tutto inadeguato a fargli da assistente, toccare i suoi preziosi libri, e poi per tutti i cherubini, lui non aveva bisogno di un ragazzotto per il suo negozio.. stava cercando le parole giuste per non farlo soffrire ma lo stava supplicando: "Signore, le prometto che sarò efficente e disponibile per qualsiasi ora. Ho bisogno di questo lavoro, la prego.. Poi io amo i libri e ho fatto delle ricerche in giro" Azraphel alzò un sopracciglio, "beh il suo è il miglior negozio in tutta Londra. Nessuno è come lei!". Quelle parole lusingarono l'angelo, era sempre stato orgoglioso della sua collezione e dopotutto non poteva mandarlo via. Sì, decise, con la sua supervisione sarebbe sicuramente migliorato. Sorrise tutto soddisfatto, "Noah, benvenuto a bordo!" E gli strinse la mano.

    qualche ora dopo


    "Benvenuto a bordo???!" :XD: "Vecchio mio, il tuo senso dell'umorismo sta migliorando!" Rideva serpentino Crowely. "Ti sei cacciato in un graan casino, e io non ti aiuterò". "Come se ne avessi bisogno!" Scattò Azraphel, "anzi, vedi di non immischiarti!".

    "Sai Morgan, ho incontrato Jimmy il figlio dei Taylor ti ricordi? Si è fatto davvero alto poi è così carino ed educato. Ho sentito che sta studian.." quando sua madre iniziava a parlare non la smetteva più! Era da poco tornata dal suo giro di shopping e mentre preparava la cena, stava per l'ennesima cercando di convincere Morgan a uscire con un ragazzo che ovviamente, era il suo opposto. Era facile intuire perchè ci tenesse tanto che frequentasse tipi normali e rassicuranti <<ohh cara mamma, credi ancora che frequentando un ragazzo comune inizierò a vestirmi di rosa e frequenterò il club di taglio e cucito?>> pensò un pò stizzita la ragazza. Stanca di sentire quella manfrina, si alzò da tavola per avviarsi alla porta d'ingresso. "Dove pensi di andare signorina? Non vedi che fuori sta per diluviare?" la chiamò suo padre dal soggiorno mentre era intento a guardare la tv "Tranquillo pà, non saranno 4 gocce d'acqua a spaventarmi" rispose lei e mentre usciva sentì suo padre borbottare una frase del tipo "Magari la pioggia ti laverà finalmente via quel trucco da clown"
    I suoi genitori non erano cattive persone, nonostante tutto volevano davvero bene alla loro figlia e speravano che la sua fosse solo una fase adolescenziale. A causa della forta pioggia, il negozio di dischi era vuoto ma a Morgan non dispiaceva , era di pessimo umore e non aveva la pazienza necessaria per seguire i clienti salvo uno per cui aveva una cotta benchè fosse molto più grande e che proprio in quel momento aveva varcato la soglia. "Ciao Morgan" saluto in italiano ma con fare sinuoso Crowley "Hai il cd che ti ho chiesto?

    Morgan benché fosse sempre sicura e con la risposta pronta, quando incontrava Crowley quella sicurezza un po' cedeva. Egli portava sempre gli occhiali, non se li toglieva mai e questa peculiarità lo rendeva misterioso e affascinante.
    "S-si A night at the Opera, eccolo qui" Glielo porse sorridendo. Crowley prese il cd e lo esaminò, e soddisfatto gli sorrise a sua volta.
    "adoro questo c.." Morgan non riuscì a finire la frase, la porta dell'entrata del negozio si aprì con una tale violenza che entrambi si voltarono a guardarla. Nel negozio entrò quel Jimmy di cui parlò sua madre, aveva una faccia terrorizzata e svenne nell'attimo seguente. Entrambi accorsero dal ragazzo, cercando di capire cosa fosse successo.
    "Non è un buon segno" disse Crowley.
    Morgan, dal canto suo, lo sapeva bene, stava indagando da un po' a questi svenimenti repentini e dalla faccia terrorizzata. Era certa che non si sarebbe ricordato nulla quel ragazzo una volta ripresosi, come tutti quelli che aveva incontrato fin ora. Di certo non poteva raccontare a una persona normale come Crowley le sue ricerche. Era completamente ignara della vera natura di quest ultimo.

    Crowley se ne andò prima che arrivasse l'ambulanza, il ragazzo era bianco come un lenzuolo, e puzzava di merluzzo essiccato (!) :caldo: Quell'odore non gli piacque affatto, doveva parlarne urgentemente con Azraphel ..
    Jimmy venne portato nell'ospedale più vicino e Morgan si sentì in dovere di accompagnarlo. Alla fine si trattò di un semplice collasso. Dopo qualche chiarimento si fece dire qual era l'ultima cosa che ricordasse.. ma niente, buio, Jimmy sapeva solo che voleva andare da lei, e non aveva idea di cosa ci facesse in ospedale!
    Morgan ritornò nel negozio zuppa d'acqua, prese dalla borsa la sua agenda piena di date, cifre e persone .. cerchiò il giorno e scrisse il nome di Jimmy Page. Il ragazzo si aggiungeva ad una lunga lista di persone che avevano avuto strani svenimenti per strada. La gente diceva che era il tempo, lo stress ecc ma lei sapeva che c'era dell'altro. Troppe coincidenze e troppe strane sensazioni, c'era in giro una strana presenza che terrorizzava gli abitanti di Soho :aiut: (!!!)
    Le anatre l'ultima volta non avevano voluto parlare con lei, erano impaurite, inquiete e tutti gli altri animali che aveva cercato di contattare non l'avevano degnata di uno sguardo. Se solo avesse potuto parlarne con qualcuno!

    Althea non riusciva a togliersi dalla testa quella strana coppia del giorno prima. Aveva già finito di ripetere le sue lezioni, erano quasi le 5, ma invece che della sua pausa quotidiana aveva deciso di andare in avanscoperta fra i negozietti di libri di Soho. Sapeva che li avrebbe ritrovati! Non aveva idea del perché fosse così importante per lei ma in fondo, pensò, non c'era niente di male. Al massimo avrebbe comprato un buon libro! :girlove:

    Erano quasi le 8 e fino a quel momento tutte le ricerche di Althea erano state vane, unica nota positiva erano i libri che aveva acquistato. Fra essi vi erano alcuni volumi rilegati, tra i tanti Frankenstein e Dracula, e proprio mentre ammirava quest ultimo che all'improvviso lo vide dall'altra parte della strada. Anche se l'uomo non aveva proferito parola, lei udii ugualmente la sua voce, la stessa che sognava da mesi ma che non era mai riuscita ad associare ad un viso dato che tutto ciò che ricordava al risveglio, era una sagoma indistinta. E ora eccolo lì.. alto e snello, capelli bruni e sguardo penetrante e gli occhi, talmente chiari da sembrare di ghiaccio. L'uomo misterioso le rivolse un sorriso e si avvicinò a lei con grazia quasi non avesse peso, schivando con facilità le altre persone. "Sei cresciuta molto, assomigli molto a tua madre" disse lui con una voce calda e baritonale da togliere il fiato "Cosa sei? Cosa sai di mia madre?" Non capiva il perchè, ma Althea sapeva che quell'uomo non era umano e che il riferimento a sua madre non era casuale, infondo era stata adottata e non conosceva nulla delle sue origini ma sapeva che stava aspettando lui. "Tipa sveglia..temevo che la lunga convivenza con gli umani avrebbe intaccato la tua anima, ma sono felice che ciò non sia accaduto anche perchè non c'è molto tempo.." - "Tempo per cosa? Cosa sai tu di me?"lo sconosciuto le porse la mano e aggiunse "Vieni con me e ti spiegherò tutto" quasi incosciente delle sue azioni, Althea gli prese la mano e lo seguì senza indugio.

    "Sei davvero sicuro che si tratti di lui?" chiese allarmato Azraphel torcendosi le mani "Temo di si vecchio mio, Samael è di nuovo fra noi" sentenziò Crowley con aria seria e preoccupata.

    Althea seguiva quell'uomo, "affascinata", non sapeva dove la stava portando ma non riusciva a dirgli di no. Poteva essere la risposta alle sue origini, certo, qualcuno che conosceva la sua vera famiglia. Erano arrivati davanti il portone di una casa, stavano per salire, , quando sentì una scossa elettrica su per la schiena (!)
    Qualcosa o qualcuno l'aveva svegliata dal torpore, d'improvviso ritornò lucida, Cosa ci faccio con quest'uomo davanti casa sua? Perchè mi sono fatta trascinare fin qui?
    ... Si fermò e guardandolo dritto in faccia disse: " Se adesso non mi dici immediatamente chi sei o cosa vuoi da me, giuro che mi metto a gridare!". Samael la guardò stupito e con un sorrisetto rispose: " Oh mia piccola Althea, non riconosci il sangue del suo sangue? Sono Samael, tuo padre
    .... Ti sto cercando da molto ed adesso finalmente siamo di nuovo insieme! "
    La ragazza era paralizzata, era evidente che fosse un essere soprannaturale, bello come nessun uomo potrebbe essere, ma anche sinistro.. c'era un'aurea di malvagità che lo circondava. Fece per scendere i gradini quando lui le afferrò il braccio, la ragazza urlò e all'improvviso nel suo campo visivo comparve un ciuffo verde che spruzzo in faccia all'uomo uno spray urticante (!) Samael emise un suono assordante, animalesco.
    "Cosa fai lì impalata, scappa!" gridò Morgan, prese per mano Althea e corsero come fossero inseguite dal diavolo in persona!

    Noah non vedeva l'ora di iniziare a lavorare e, per come la vedeva lui, immergersi nei libri rarissimi che si vociferava la A.Z Fell and Co. conservasse gelosamente tra labirintici scaffali alti 5 metri, poco illuminati, sotto copertine false, titoli ingannevoli e depistaggi da parte del proprietario che mal sopportava l'idea di dover vendere uno dei suoi preziosi libri, tenuti cari come figli e senza un grammo di polvere, accuditi con tutto l'amore che solo un possessore di una macchina d'epoca - tipo una Bentley degli anni 30- riserverebbe alla propria vettura. Peccato non aver capito quando o a che ora dovesse cominciare, visto che il proprietario a quanto pare apparteneva a quel gruppo di persone che eccelleva nella raffinata arte di essere allo stesso tempo estremamente precisi quanto sconclusionati.
    "Com'era? I giorni della settimana apre alle 9.30, se non quando decide di aprire alle 10..."rimuginava tra sé incamminandosi verso il negozio sperando fosse aperto"...gli capita anche di aprire alle 8, se non alle 13 quando ha da fare, eccetto i martedì....mentre gli altri giorni apre normalmente a meno che la libreria non sia chiusa perché lui è via...oggi è mercoledì quindi....allora....aaaahh non ci capisco niente, accidenti a-ahia!"
    L'ultima esclamazione, seguita da rumore di tonfi, era data dall'essersi scontrato con due ragazze che avevano appena girato l'angolo di corsa e che ora si rialzavano a fatica: una delle due nella caduta si era storta la caviglia e vacillava nello stare in piedi.
    "Forza Althea! Non possiamo stare qua" disse quella dal ciuffo verde "so che ti fa male, ma dobbiamo trovare un posto appartato dove farti riprendere e ti spiegherò tutto" così dicendo un po' sosteneva e un po' trascinava l'altra.
    "Ehm, mi dispiace, non vi ho viste" le due non diedero segno di volersi fermare, ma lui andò dietro senza capire bene il perché "Ecco, io conosco un posto dove potete riposarvi, è dove lavoro, cioè in realtà non ci lavoro ancora, è il mio primo giorno e..." quasi perse il filo mentre le due lo guardavano malissimo sicuramente prendendolo per uno dalle intenzioni non proprio nobili "...però ecco, è un posto appartato, e il proprietario, il mio capo, è un tipo tranquillo e molto riservato, non è lontano" se possibile lo guardarono ancora peggio "..n-non sarete da sole con me, io non...è una libreria ecco!"
    Le due ragazze si rilassarono un poco ma si guardarono dubbiose: non pensavano di avere molta scelta, e poi il ragazzo era mingherlino e aveva sicuramente più paura di loro di quanto potessero averne loro di lui...inoltre da sole non sarebbero andate lontano.
    "Ok, fai strada...comunque sono Morgan e lei è Althea"
    "Noah, p-piacere!"
    Si strinsero la mano.

    I 3 ragazzi si incamminarono insieme verso la libreria. Noah sperava di non dover dire alle ragazze che dovevano girarsi, quindi, busso energicamente cercando di apparire sicuro di sé! Quando all'improvviso la porta si aprì e comparve Crowley accigliato. Noah spiazzato, squittì e fece 3 passi indietro, ma a quel punto Morgan inaspettatamente saltò addosso al demone, abbracciandolo vigorosamente. "C'è un uomo, una "creatura", che ci insegue!! Dobbiamo entrare!" . Crowley stava cercando di scrollarsi la ragazza di dosso, quando da dietro fece capolino Azraphel, "Oh ma che diavolo succede! Noah, chi sono queste ragazze?!" Ma appena vide la caviglia di Althea la sorresse delicatamente e le disse "andrà tutto bene, cara, è solo una piccola distorsione, vedrai che se ti siedi un attimo, passa tutto". La ragazza già solo guardandolo si sentì meglio, anche perchè l'altro aveva operato un piccolissimo e velocissimo miracolo di cui, chiaramente, si accorse solo Crowley. :rolleyes:
    I ragazzi si accomodarono nel retro bottega e Angelo e Demone si scambiarono uno sguardo significativo, i 3 emanavano una puzza di merluzzo nauseabonda, a quanto pare erano riusciti a sfuggire al malefico Vampiro Samael.
    Di soppiatto entrò nella stanza un gatto grigio striato nero, andò dritto da Morgan e le "disse" qualcosa poi si girò, sbuffò verso Crowley e, così com'era entrato, uscì con passo felpato.
    "Quella Cosa ha mandato in ospedale un intero gruppo di turisti, ragazze italiane, fan di Sherlock.. adesso ci sarà la polizia per le strade"
    Crowley prese la parola: "Morgan, giusto? Adesso ti calmi e ci spieghi tutto quello che sai!" ,,,Ma Althea disse subito di gettò: "È mio padre, quell'essere demoniaco è mio padre!" .
    Tutti si girarono a guardarla :OMFG:

    "Aspetta un attimo tu sei la figlia di Samael? incredibile quanto ti sei fatta grande!" esclamo compiaciuto Azraphel beccandosi 4 sguardi torvi. "Ti sembra davvero il caso?" l'apostrofò Crowley "Abbiamo alle costole Samael che è praticamente l'amico del cuore dell'angelo della morte e tu ti perdi in ridicoli commenti? Ti ricordo che era compito tuo sorvegliare la ragazza e tenerla al sicuro!"
    "E l'ho fatto.. anche se nell'ultimo periodo sono stato un pò impegnato. Inoltre ti ricordo che anche tu avevi lo stesso compito!" rispose l'angelo con tutta la virilità di cui era capace, ma come risultato era più simile a un micino che arruffa il pelo. "Impegnato a far cosa? A ingozzarti di sushi?" lo schernì Crowley "Oh per l'amore del cielo piantatela! Sapete chi è questo demonio si o no?" lì ammoni Morgan. I due si guardarono negli occhi e spiegarono brevemente che in pratica Samael si invaghì di una donna - o meglio si fissò in modo morboso alla Hannibal Lecter - che rimase incinta. A e C scoprirono questa cosa e mentre Samel era via a causa di una piccola rivolta nei piani bassi - scatenata dallo stesso Crowley - Azraphel aiuto alla donna a scappare e a farla partorire per poi affidare la bambina a delle suore. "E cosa ne è stato di mia madre?" chiese Althea anche se in cuor suo sapeva già la risposta "Morì dandoti alla luce. Provai a salvara ma il prolungato influsso malefico di Samael aveva deteriorato molto il suo corpo e il suo spirito" si scusò Azraphel. Scese un lungo silenzio. "E cosa possiamo fare per sconfiggerlo?" disse Noah che fino ad allora non aveva aperto bocca. "Mha..Le solite cose. Paletti, acqua santa e ..un unicorno " rispose Crowley con disinvoltura versandosi del vino "Magari il nostro Noah qui sà dove possiamo trovarne uno" aggiunse con un sorriso malizioso dopo essersi tolto gli occhiali scuri. Questa volta fui lui a beccarsi 3 sguardi increduli e uno svenimento da parte di Noah che di fronte a quegli di serpente , perse subito i sensi.

    Althea cercava di rianimare Noah, Crowley rideva compiaciuto, Azraphel sbraitava contro il demone ma Morgan stava lì impalata a pensare che stava parlando con 2 essere speciali, magari loro potevano finalmente dirle del perché dei suoi poteri. Stava per chiederlo quando Azraphel la precedette "Sì, dato che siamo in vena di rivelazioni sconvolgenti, tu, Morgan, sei una strega, ovviamente. Il tuo potere è molto forte, con la tua presenza hai svegliato Althea dalla fascinazione di Samael, probabilmente ne sei immune". "Ma questo che vuol dire, che devo fare?" Rispose Morgan rossa in viso, "Beh quello che hai sempre fatto!" Rispose l'angelo. "Magari anche qualche piccolo scherzo, puoi concedertelo" ridacchiò Crowley xD Proprio in quel momento si svegliò Noah, era bianco come un lenzuolo, sembrava ancora più magro del solito, solo la sua cotta per Althea gli impedì di fuggire a gambe levate.
    "Ricapitolando, abbiamo 1 streghetta che parla con gli animali, 1 mezzosangue figlia di un demone/vampiro e un ragazzo che beh per adesso non è di nessuna utilità. Perfetto, Azraphel, sarà un gioco da ragazzi!" Sibilò drammaticamente Crowley. L'angelo cercò di ignorarlo e disse: "Dato che Samael odia i luoghi consacrati quasi quanto il nostro Serpentello qui (xD), andremo tutti nella chiesa più vicina. Avremo l'acqua santa!" Crowley rabbrividì (!) e pensò che non era affatto una buona idea.
    Riuscirono ad entrare tutti nella macchina del demone e partirono verso St Patrick's Church.

    "Eccoci arrivati, voi andate mentre io resto di guardia" disse Crowley "Non è che si tratta di una scusa il tuo voler restare di guardia?" lo schernì Azraphel ripesando a come saltellava l'ultima volta che aveva messo piede in una chiesa. Il Demone lo incenerì con lo sguardo e si limitò ad alzare il volume della radio. "Su andate, io resto qui con lui nel caso ci fossero ospiti inattesi" disse Morgan appoggiandosi allo sportello dell'auto. "Chiedo scusa signore, quella storia dell'unicorno era uno scherzo vero?" chiese timidamente Noah mentre varcavano la soglia della chiesa. "Bhe.. non proprio. A te piacciono i cavalli?" domandò all'improvviso l'angelo "Insomma mi piacciono ma non sono un patito. il mio bis nonno lo era, infatti amava collezionare briglie, selle e corni che fungevano da borracce d'acqua" "Ma davvero?! in tal caso faremo meglio a darci un occhiata e se siamo fortunati troveremo ciò che ci serve! O guardate ecco l'acqua santa, avete una bottiglia da prestarmi?" Althea ne estrasse una dalla borsa e gliela porse "Cosa significa? Perchè a casa di Noah dovremmo trovare ciò che ci serve e cosa cavolo centrano gli unicorni?" rispose la ragazza un pò spazientita da tanti misteri, da quando aveva messo piede in chiesa si sentiva strana, arrabbiata, e non le piaceva "Come ben sapete gli unicorni sono creature magiche, dotate di grandi poteri benefici, per questo quando venne giù il diluvio Universale,gli antenati di Noah si premunirono di salvarli, peccato che se ne persero uno. Ma si vocifera che per millenni abbiano badato a lui e che quando sia morto, abbiano ugualmente preservato la sua essenza conservando il suo corno o magari il suo squisito latte" spiegò Azraphel tranquillo mentre riempiva la bottiglia "Perfetto! Non ci resta che raggiungere la nostra prossima metà!"

    ..


    Partecipanti / scrittori:

    🔹 Erin18: verde
    🔹 Shanna: rosso
    🔹 Anna Be: viola
    🔹 Nice: arancione
    🔹 . ..



    REGOLE GENERALI
    • Saranno "flash-fic", diamo un tempo di 1 settimana MESE per concludere la storia;

    • Se allo scadere del tempo non c'è una conclusione, l'autore dell'ultimo post dovrà trovare un finale per i personaggi;

    • Facciamo riferimento di volta in volta a qualche ambientazione (film/telefilm) che abbiamo visto tutti;

    • Possiamo interagire con qualsiasi personaggio del film/telefilm;

    • Almeno 3 protagonisti della storia devono essere originali;

    • Si possono inserire sempre nuovi personaggi secondari;

    • Si possono scrivere all'incirca 15/20 righe da PC (per smartphone regolatevi, non un "poema" XD);

    • Si scrive in terza persona. Se ad inizio post però facciamo parlare in prima persona un personaggio si specifica il POV;

    • Si sceglie un colore per la scrittura e si mantiene fino alla fine;

    • Non si fanno doppi post;

    • Non si comunica con gli altri utenti;

    • Sono ammessi emoticons, memes, gif/ "immagini significative" XD

    • Tutti possono aggiungersi in corsa, basta non intervenire l'ultimo giorno di scrittura;

    • Tutti possono chiudere la storia , anche prima della scadenza, basta aver scritto almeno 1 post precedentemente.



    Edited by erin18 - 2/7/2019, 01:45
     
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    Il trio uscì dalla chiesa e si diresse verso la Bentley...solo che non c'era nessuna macchina, né un demone dai capelli rossi e vestiti scuri né una ragazza dal ciuffo verde ad aspettarli...
    "Ehm...Azraphel, non è che Crowley ha la capacità di rendere le cose invisibili e non ci ha detto niente?" chiese non troppo speranzosa Morgan "Oh buon Dio" esclamò l'angelo chiaramente sotto shock, senza accennare a muoversi o a fare qualsiasi altra cosa "Beh c'è una bella sgommata...o avevano molta fretta di andare da qualche parte, o di allontanarsi da qualcuno o qualcosa, no?" chiese Morgan...nessuna risposta....Noah sventolò la mano davanti agli occhi dell'angelo, che non dava segni di riprendersi..."AZRAPHEL! Reagisci!" urlò dandogli uno scossone. L'angelo si riprese "Ehm certo! Staranno benone, vedrete!" cercò di incoraggiarli con un sorriso forzato "Noi...Noi andiamo a casa di Noah a prendere quello che ci serve, li incontreremo sicuramente laggiù sani salvi, eh!" e si diresse verso la fermata dell'autobus a testa bassa. Gli altri due si guardarono comprendendo che qualcosa non andava, ma potevano far poco, sospirarono profondamente per farsi forza quindi si incamminarono dietro l'angelo.
    ---
    Un viaggio in autobus e qualche metro percorso a piedi dopo videro davanti a casa di Noah (il che gli fece domandarsi come facessero tutti a sapere dove abitasse) quella che si intuiva doveva essere stata una Bentley in tempi migliori ma che ora sembrava una grossa ammaccatura sporca di terra ricoperta di liane e fogli di banano con le ruote, Crowley senza occhiali sul sedile del passeggero ( :O_O: ) con un'espressione di furia mista a disperazione e Morgan che teneva le mani incollate al volante come se ne dipendesse la loro vita. Al vedere l'arrivo del trio cercarono di ricomporsi, Crowley prese un altro paio di occhiali dal cruscotto e mise su la sua espressione rilassata ma strafottente da "sta andando tutto esattamente come voglio io"™ :occhiali: mentre Morgan staccava lentamente le mani dalla presa e scendevano cercando di togliersi di dosso foglie e sporcizia.
    "Crowley!" esclamò felicemente sollevato Azraphel facendo una piccola corsetta verso l'amico "Stai...bene! Cioè, state bene, sono sollevato per entrambi!" aggiunse l'angelo un po' in imbarazzo per la gaffe "Certo che stiamo bene, perché non dovremo stare bene?...Abbiamo solo deciso di prendere un'altra strada per venire qua, vero Morgan?" La ragazza fece un sì con la testa molto poco convinto "Visto?! Tutto nella norma tickety-boo" disse ad alta voce cercando inutilmente di convincerli "ti spiego dopo, non c'è tempo" bisbigliò all'angelo "Forza, tutti dentro la casa per il corno di unicorno!" e si incamminò seguito da Azraphel e Morgan che camminava un po' intontita.
    "il COSA di COSA?!!" chiese Noah che come al solito arrivava dopo alle cose
    Althea lo trascinò dentro prima che svenisse di nuovo o qualcosa del genere.
     
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    ;Nice del trio iniziale mi sa che volevi dire Althea ma hai scritto Morgan xD

    Anna Be ti ho messo viola nel recap ma puoi usare il colore che vuoi (se hai bisogno di altre dritte sui colori contattami tramite mp ;))

    mezz'ora prima


    "Allora sei una streghetta?" disse ridacchiando Crowley. La ragazza diventò paonazza ma decise che doveva controbattere, in fondo, fra i 2 lui era sicuramente quello più strano.. "E invece tu cosa sei? Un vampiro? Licantropo? E il tuo amico tutto infiocchettato?"
    Crowley non si scompose, alzò un sopracciglio e rispose: "Niente di così terreno, siamo solo un Demone e un Angelo venuti sulla terra dalla notte dei tempi!" Morgan restò di stucco, credeva nel soprannaturale, studiava, leggeva libri ma niente poteva prapararla a parlare davvero con un Demone! Un demone di cui si era invaghita dal primo momento che aveva messo piede nel suo negozio. Un bel problema, pensò. :GH:
    All'improvviso però una "pioggia" di corvi inondò la strada, puntarono dritti verso la Bentley e l'avvolsero. :aiut: Erano impazziti, nella testa di Morgan risuonavano le voci di mille creature sofferenti, dovevano beccarla a morte costretti dal volere di Samael!!
    Si ritrovarono in una foresta equatoriale. Samael sorrideva fluttuando in aria, gridò: "Fatti da parte Crowley, quella strega mi ha dato fastidio una volta di troppo!" Il demone però si era già trasformato in un enorme Boa Constrictor (!!) Samael trasformatosi in vampiro riusciva a schivare i colpi del serpente, ma dopo poco tempo batté in ritirata.. Solo in quel momento Crowley capì che la ragazza era sotto attacco di un branco di facoceri giganti. Gli animali l'avevano quasi accerchiata, volevano far ribaltare l'auto!!
    MA, fortunatamente, Morgan si dimostrò una pilota provetts, schivò i facoceri e andò dritta verso Crowley. Il demone schizzò in macchina, fecero un centinaio di metri tra gli alberi di banani e finalmente ritornarono a Londra.
     
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    "Noah sei tu? Non dovresti essere al lavoro?" chiese una donna facendo capolino da dentro la cucina "Si mamma sono io..dovevo.. il mio capo era curioso di vedere la collezzione del bis nonno" rispose di corsa il ragazzo balbettando a più non posso. La madre di Noah era una graziosa donna sui 40 con capelli scuri e mossi e con vivaci occhi azzurri. Appena vide il grupetto restò interdetta - sopratutto a causa dell'aspetto bizzaro di Crowley e Morgan che sembravano appena usciti da una foresta pluviale. Fù Azraphel, a spezzare il silenzio. "Salve signora, mi chiamo Azraphel, e sono davvero lieto di fare la sua conoscenza. Suo figlio mi ha parlato tanto della votra collezione e sapendo che sono un appassionato di cavalli, si è subito prestato a mostrarmela" "Molto piacere ma.. per caso ci siamo già incontrati?" l'angelo rimase di stucco. In effetti era già stato a casa di Noah - indossando un ridicolo travestimento da giardiniere - nella speranza di potersi impossessare del corno. "Ha l'aria piuttosto stanca, perchè non va a riposarsi un pò signora?" disse Crowley stanco di perdere altro tempo in chiacchere. Uno schioccò di dita e la donna crollò sul pavimento priva di sensi "L'HAI UCCISA!" urlò Noah verso il demone "Non essere ridicolo, l'ho semplicemente mandata tra le braccia di Morfeo. Forza diamoci una mossa" gli rispose di rimando dirigendosi verso il salone senza degnarlo di uno sguardo.
    "Deve essere questo! Riesco già a sentire il suo influsso benefico" esultò l'angelo stringendo tra le mani quello che sembrava un comunissimo corno. Ma la loro gioia durò poco perchè fuori il cielo si stava facendo improvvisamente scuro e si udiva il gracchiare dei corvi. "Sta arrivando" sussurò Althea quasi in trance fissando il cielo.
     
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    Samael aveva raccolto a sè altri esseri dannati, vampiri che avevano visto giorni migliori ma, che bramavano il sangue più di ogni altra cosa. Avrebbero rallentato Crowley e Azraphel giusto il tempo di rapire sua figlia .. questa volta doveva riuscirci, aveva bisogno del suo sangue(!) Ormai sentiva la fine sempre più vicina, la sua parte demoniaca non poteva tenerlo in vita ancora per molto, solo il sangue di Althea poteva rigenerarlo di nuovo!

    Althea guardava i corvi nel cielo paralizzata, gli altri si affannavano a trovare una soluzione quando inaspettatamente Noah le diede il coraggio che le serviva: ( :wub: ) " non possono entrare qui, tranquilla! Questo è suolo consacrato, la casa è costruita sopra una vecchia chiesa .. abbiamo ancora una possibilità", e le strinse la mano con fare protettivo.
    "Per la miseria! Allora è per questo che mi sento così male!" Gracchiò Crowley, "..Ma non stai saltellando" gli fece notare gentilmente Azraphel. Si girarono entrambi verso Noah, il ragazzo non sapeva cosa rispondere, solo "beh credo sia stata distrutta con la guerra, forse è per questo che Mastro Crowley non è.. bè non ha preso fuoco!"
    "Allora anche i vampiri non saranno tenuti lontano per molto, purtroppo" disse Azraphel, "dobbiamo uscire di qui al più presto!"
    "Ahah il ragazzo pensa che prenderei fuoco!! Ti mancano proprio le basi, eh?" rideva di gusto il demone :lolol: :Crowley:
    Ma a quel punto, Morgan, con in braccio un gatto bianchissimo disse "Crowley, Azraphel, credo di aver trovato la soluzione per lasciare la casa senza farci vedere!" L'angelo la invitò a continuare, "la gatta ci vuole aiutare, dice che c'è un passaggio segreto in giardino che porta fuori in campagna. Probabile sia stato fatto costruire da qualche antenato di Noah per custodire il corno-di-unicorno!"
     
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    "Anche se riuscissimo a evitare i vampiri, come faremo a muoverci senza un auto dato che quella di Crowley sarà sicuramente circondata?" Chiese Althea mentre si dirigevano al passaggio segreto che si trovava in cantina. "Forse ho rimediato un passaggio.." sospirò il demone mentre scriveva un sms. Gli venne chiesto di chi si trattava, ma si limitò a fare spallucce, evidentemente a disagio. Attraversarono un lungo tunnel di mattoni coperti di muschio per quella che sembrò un eternità, finchè non arrivarono a una pesante porta di legno che Azraphel apri senza troppi sforzi. "Spero che mia madre stia bene.. pensate che ci abbiano seguiti?" chiese Noah con ansia all'angelo "Tranquillo, l'ho teletrasportata in un posto sicuro.. credo si trovi nel suo negozio preferito al momento? :zizi: Riguardo alla porta ha fatto in modo di renderla invisibile, ma Samael non ci metterà molto a rintracciare la scia di Althea" "Favoloso.. allora Saetta Mcqueen, dove di trova il tuo fantomatico passaggio?" borbottò Morgan. Il demone non fece in tempo a risponderle che alla velocità della luce, un furgoncino nero ricoperto da intricati disegni arcaici, si materializzò davanti a loro. Dal posto di guida, scese una ragazza snella e alta con lunghi capelli corvini da sembrare quasi blu. Come Crowley portava gli occhiali scuri e abiti di pelle neri e rossi. "Salve ragazzi, ho sentito dire che vi serviva un passaggio! Tu sei Azraphel vero?Ho sentito tanto parlare di te! In verità sei molto più carino visto da vicino" disse la ragazza misteriosa in tono gioviale e suadente :shifty: "Sarebbe questo il tuo discreto e inespugnabile mezzo di locomozione Aline??" si intromise Crowley irritato "Vedi quei simboli tesoro? Non sono semplici scarabocchi ma rune di occultamento che sviano l'interesse e la percezione di chiunque posi su di loro lo sguardo. Una volta attivate, tutti coloro che poseranno lo sguardo su di noi, non vedranno ne sentiranno nulla. Detto questo, faremo meglio a metterci in marcia, ci aspetta un lungo viaggio!" "Si può sapere chi è questa?" sussurrò Morgan al resto della comitiva "E' un demone, e anche una mia vecchia fiamma" rispose Crowley mentre prendeva posto sul sedile del passeggero.

    Ps scusatemi se mi sono dilungata troppo a sto giro ma non riuscivo a smetterla di scrivere :HAHAHH:
     
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    <<una mia vecchia fiamma>>.
    Parole che riecheggiavano nella testa di Azraphel, seduto insieme ai 3 ragazzi in quel furgoncino scassato. Vedeva il suo Crowley ridere insieme a quella demone di nome Aline e si sentiva a disagio.. come aveva fatto in questi 6000 anni a non accorgersi di nulla? Forse si frequentarono nel XIX sec dopo che litigarono per via di quella stupida richiesta di Crowley a St James's Park ???
    E poi, pensò Azraphel, perché era così scosso (?) alla fine erano solo 2 vecchi diavoli che avevano "fraternizzato".. e lei li stava aiutando.
    Un Angelo poteva essere geloso del proprio amico?

    Mentre Azraphel mediava sul suo rapporto con Crowley, Althea cominciò a sentirsi male.
     
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    "Anche tu sei un demone?" domandò secca Morgan non nascondendo una lieve irritazione. Per risposta Aline si abbassò gli occhiali mostrando due ipnotici occhi viola da gatto e paio di canini un pò troppo pronunciati "Non è un semplice demone, è la cocca del boss vero?" la sbeffeggiò Crowely "Cosa ci posso fare se a Lucy sono simpatica? E poi non è così tremendo come sembra. Abbiamo passato del tempo insieme a Los Angeles durante un suo ritiro sabbatico ed è davvero delizioso. Non fare quella faccia Crowely, le sue speciali attenzioni erano rivolte altrove, lo sai che sei tu il mio preferito" lo punzecchiò lei. "Mi sento strana... ohh la mia testa!" urlò Althea tenendosi la testa fra le mani. A entrambi i demoni uscì un imprecazione "E' Samael, tenta di scoprire dove si trova entrandole nella mente"osservò Crowley "Dobbiamo eliminarlo e in fretta!"aggiunse Noah tenendo stretta la povera ragazza agonizzante. "C'è solo un luogo dove possiamo avere una speranza di vittoria.. Tintern Abbey"disse Aline aumentando la velocità "Ohh ma certo! Sacro e profano insieme!Sò che lo stesso Satana è andato a far visita ai monaci in quel luogo"spiegò Azraphel "E questo come dovrebbe esserci d'aiuto?" chiese dubbiosa Althea "E' un luogo impregnato di magia, si vocifera che fosse frequentato anche da streghe e fate. Se useremo il corno lì, il suo potere sarà maggiore"riflette Morgan "Ma non sarà lo stesso per Samael?" sottolineò Noah ma fù Crowely a rispondergli "No se giocheremo d'astuzia. Mia cara Althea, temo ti toccherà fare da esca ma tranquilla ci penseremo noi a coprirti le spalle. Infondo non è la prima volta che faccio fuori un demone"
     
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    Si diressero quindi a Tintern Abbey, era un lungo viaggio fino nel Monmouthshire nel Galles sud-orientale.
    Morgan si era chiusa in uno scontroso mutismo, non le piaceva Aline, non le piaceva affatto sua confidenza con Crowley. Ed era decisamente in buona compagnia, Azraphel che in un primo momento era rimasto basito adesso tentava di dissimulare il disappunto tempestando di domande l'amico sul come e cosa fare una volta arrivati all'abbazia. Era un turbinio di parole che coinvolgevano solo Crowely, dando ben poco spazio alla demone alla guida.
    Althea seduta ormai tra le braccia di Noah continuava a soffrire e il ragazzo non poteva più sopportarlo.. preso da un improvviso scatto d'ira, afferrò il corno-di-unicorno dalle mani di Azraphel e vi soffiò dentro.
    I 3 esseri soprannaturali gridarono in coro, poi vennero avvolti da una nuvola di fumo.

    Azrapel, Crowley, Noah e Althea si ritrovarono dentro l'abbazia in Galles.
    "Cosa diavolo ti è saltato in mente, stupido ragazzino!" Urlò Crowley avanzando verso Noah. Azraphel gli fece eco: "ti rendi conto che potevi morire? Solo un essere divino può maneggiare il corno! E se lo avessi danneggiato?!"
    Noah voleva rispondere che era dispiaciuto e che in una circostanza normale non avrebbe mai trovato il coraggio di agire quando Althea lo precedette e disse: "dov'è Morgan? E quella demone?"

    Morgan si svegliò di soprassalto, era in un'abbazia in rovina. Doveva essere nel posto giusto pensò, forse il corno li aveva teletrasportati.. si guardò intorno e vide soltanto la demone Aline vicino a lei. Si mordeva le labbra con i suoi canini lucenti e d'un tratto le disse: "Strega, credo proprio che abbiamo fatto incazzare un paio di fate". Morgan sgranò gli occhi e Aline aggiunse, "siamo nella loro terra, siamo in Irlanda!".



    ((Okay ho letto su Wikipedia un paio di cose XD, comunque posticipo la fine della storia a fine mese. Credo che così riusciremo a chiuderla senza problemi ^^' ))
     
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    E si infatti tanto pare che siamo quasi alle battute finali, dovremmo farcela per allora ^^

    "Irlanda.. IRLANDA? Come diavolo abbiamo fatto a finire in Irlanda!?" urlò Morgan sul colmo di una crisi di nervi. "E' quello che accade a coloro che usano il santo hornul senza rispetto" rispose una voce femminile nascosta nell'ombra. "Un demone e una strega.. orsù ditemi cosa ci fanno due esseri immondi come voi con la sacra reliquia?" "Chi hai chiamato essere immondo? Fatti vedere se hai il coraggio" si alterò Morgan e per tutta risposta un elegante donna dai lunghi capelli biondi si palesò di fronte a loro. Indossava un lungo abito bianco che rifletteva i colori dell'arcobaleno e intorno a lei brillavano quelle che sembravano lucciole ma in realtà erano altre fate nella loro forma originale. "Calmati ragazza, mai sottovalutare le fate, sono in grado di soffocarti con petali di rosa senza nemmeno muovere un muscolo" disse Aline cercando di calmare gli animi "Chiedo scusa per la mia compagna di viaggio e anche per aver usato in modo inproprio un oggetto tanto sacro. La verità è che ci troviamo di fronte a un nemico che può essere sconfitto solo con un arma molto potente e, se ricordo bene, l'essere in questione ha creato anche a voi non pochi danni uccidendo molti del vostro popolo" la fata socchiuse leggermente gli occhi con fare guardigno "Il nome Samael vi dice nulla?" "Il dissanguatore di anime!" sibilò la fata "Proprio lui" sentenziò Aline con un sorriso felino.

    "Siete riusciti a trovarli?" chiese Samael a uno dei suoi sottoposti "Sappiamo che sono in Galles, probabilmente diretti in qualche abbazzia... " "Probabilmente?? Stammi a sentire piccolo verme putrefatto io voglio mia figlia e non lascero che un angelo e un demone da 4 soldi me la portino via! Farai meglio a trovarla oppure sarò costretto a ingaggiare lui.. e tu sai quanto ami divorare la carne.. morta o viva che sia"
    lo minacciò il vampiro i cui occhi erano due pozze di sangue rovente.
     
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    La fata a quel punto decise di aiutarle, si fece minuscola come le altre sorelle e cominciarono a ronzare insieme. La palla di luce che si creò dava un'enorme fastidio alla demone che dovette nascondersi il viso con le mani. Da quell'involucro di luce ne scaturì un rametto di legno, anzi, guardando meglio Morgan capì si trattava invece di un affilato paletto di frassino (!) Una voce riecheggiò nella stanza: "Vendicate il piccolo popolo, ponete fine al Mostro! Dissecatelo del sangue che non gli appartiene!!!!!!" .. E solo nella mente di Morgan : "Attenta, strega, ella ha un cuore più nero della notte!"
    Così com'erano comparse si dileguarono, lasciando le 2 donne in mezzo alle rovine dell'abbazia.
    "Dobbiamo correre in Galles, Aline!" disse Morgan "Ormai abbiamo l'arma che ci serviva!"
    La demone rise di gusto e con uno sguardo compiaciuto disse: "Non vedo l'ora di ficcarglielo nel petto a quel maledetto traditore!" Guardò la ragazza ed evocò un enorme uccello nero, simile ad un corvo ma con le orecchie da pipistrello. SAlì in groppa all'animale e porse la mano a Morgan, la ragazza la seguì ma lesse nello sguardo della demone una strana espressione.

    NEl mentre in Galles il panico aveva assalito i ragazzi, Crowley e Azraphel discutevano fra loro ma l'unica cosa che gli venne in mente era pensare ad un problema per volta... tenere Althea al sicuro dietro al vecchio altare insieme e NOah era la priorità. Azraphel aveva recuperato l'acqua santa e aveva deciso di stare dietro la statua dell'arcangelo Gabriele (XD). Crowley aveva evocato uno spruzzino per le piante, oggetto a lui moolto caro, e con l'aiuto dell'angelo questa volta era stato caricato d'acqua santa. Aspettavano Samael, sentivano che era vicino e anche senza il corno magico potevano/dovevano cavarsela lo stesso.
     
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    "E' davvero strano non trovi? La tua.. ehm.. amica.. aveva detto che le rune sul furgone avrebbero dovuto proteggerci e nasconderci eppure Samael è riuscito lo stesso a trovarci. Per non parlare della sparizione improvvisa di Aline e Morgan" riflette preoccupato Azraphel rivolto a Crowley "L'ho pensato anche io, c'è qualcosa di strano in questa storia"

    Nel frattempo in una vecchia villa abbandonata nei pressi di Londra...
    "Lo sai cara, pensavo che il tuo amichetto fosse più sveglio ma l'essere rimasto così tanto tempo in contatto con gli umani deve avergli rallentato il cervello" disse Samael compiaciuto. Si trovava in quella che sembrava una vecchia segreta mentre osservava un demone ridotto praticamente a un relitto dopo ore di tortura "Se fossi in te starei attento vecchia volpe..bel piano riunire in un suol logo tutte le armi che possono distruggerti e rivoltarle contro i tuoi avversari, ma tua figlia? Secondo me la storia che vuoi dissanguarla è una balla, ho il sospetto che i tuoi pensieri verso di lei sono molto più animaleschi" Samael le tirò un ceffone tanto forte che per poco non gli staccò la mascella. Il demone per tutta risposta rise sputando sangue "Beccato!" Il vampiro stava per picchiarla di nuovo ma venne interotto dai uno dei suoi servi che gli bisbigliò qualcosa all'orecchio "Credimi cara, la tua insolenza sarà ben ricompensata. Infliggerò al tuo fidanzatino tanto di quel dolore che mi pregherà lui stesso di farla finita" sorrise il vampiro prima di lasciarla nuovamente sa sola. Aline-intrappolata in un altro corpo- sibilò furiosamente. Usando il suo sangue disegno dei complicati simboli alchemici e con le forze che gli restavano esclamò "Brucia piccola, brucia" da lì a poco l'abitazione prese fuoco con Aline e buona parte dei vampiri di Samael mentre un Barbagianni dal manto nero si allontanava a grande velocità.
     
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    ((Aspè, mi sono un attimo persa :imbarazz:

    Dimmi se è giusto:
    Aline era intrappolata in un corpo di un demone, torturata da Samael ecc.. poi quando è rimasta sola ha dato fuoco a tutto, anche al corpo che la conteneva ed è entrata nel Barbagianni??? ))
     
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    Ho recuperato tutta la storia, anche io ho lo stesso dubbio di Erin, e il barbagianni è Morgan?
     
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    CITAZIONE (erin18 @ 9/7/2019, 13:01) 
    ((Aspè, mi sono un attimo persa :imbarazz:

    Dimmi se è giusto:
    Aline era intrappolata in un corpo di un demone, torturata da Samael ecc.. poi quando è rimasta sola ha dato fuoco a tutto, anche al corpo che la conteneva ed è entrata nel Barbagianni??? ))

    Esattamente c'è stato uno scambio di corpi simile a come accade nella serie e per liberarsi e distruggere uno dei nascondigli si Samael, ha usato la magia per dare fuoco a tutto compreso al corpo del demone che l'ospitava e si è trasferita in un barbagianni che era una sorta di animale da compagnia tipo la Fenice di Silente XD Ci tengo a precisare che Samael non era nell'edificio ed è ancora in giro ignaro della cosa ^^

    Anna Be no no Morgan non sà ancora nulla di Aline, l'uccello apparteneva ad Aline ed era unicamente al suo servizio
     
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26 replies since 23/6/2019, 17:13   258 views
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