#1 FlashFic a tema GOOD OMENS - Parte I

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    #1 Prima FlashFic a tema GOOD OMENS



    CHIUSURA : entro il 21 Giugno, ore 19:00




    Ambientazione: Good Omens

    Tema generale: Angeli e Demoni e Soprannaturale

    Tempo: giorni nostri (ammessi i flashback).

    Personaggi principali :

    🔹 MORGAN - Ragazza punk che dà da mangiare alle anatre nel parco
    🔹 ALTHEA - Studentessa del college, che studia in biblioteca e non perde mai il tè delle 5
    🔹 NOAH - Ragazzo che ama i libri e vorrebbe trovare lavoro in una delle librerie di Soho





    REGOLE GENERALI
    • Saranno "flash-fic", diamo un tempo di 1 settimana per concludere la storia;

    • Se allo scadere del tempo non c'è una conclusione, l'autore dell'ultimo post dovrà trovare un finale per i personaggi;

    • Facciamo riferimento di volta in volta a qualche ambientazione (film/telefilm) che abbiamo visto tutti;

    • Possiamo interagire con qualsiasi personaggio del film/telefilm;

    • Almeno 3 protagonisti della storia devono essere originali;

    • Si possono inserire sempre nuovi personaggi secondari;

    • Si possono scrivere al massimo 13 righe da PC (per smartphone regolatevi, non un "poema" xDD);

    • Si scrive in terza persona. Se ad inizio post però facciamo parlare in prima persona un personaggio si specifica il POV;

    • Si sceglie un colore per la scrittura e si mantiene fino alla fine;

    • Non si fanno doppi post;

    • Non si comunica con gli altri utenti;

    • Sono ammessi emoticons, memes, gif/ "immagini significative" XD

    • Tutti possono aggiungersi in corsa, basta non intervenire l'ultimo giorno di scrittura;

    • Tutti possono chiudere la storia , anche prima della scadenza, basta aver scritto almeno 1 post precedentemente.
     
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    Autunno inoltrato, Londra. Faceva già abbastanza freddo ma, Morgan avanzava decisa verso il suo posto preferito, St James's Park. La ragazza, vestita rigorosamente di nero, anfibi, matita e un bel ciuffo verde in testa, dava da mangiare alle anatre dell'isola che si contendevano l'interesse dei turisti, vecchi londinesi e strani individui. Strani individui, sì, percepiva qualcosa in quel luogo.. delle presenze. Morgan infatti non era come tutte le altre ragazze della sua età, riusciva a "sentire" qualcosa in alcune persone. E solo da adulta aveva capito di avere un'altra straordinaria capacità, stando insieme ad un cane, gatto, anatra, se questi volevano, potevano fargli vedere e sentire gli ultimi discorsi a cui avevano assistito. Abilità fuori dal comune, che l'avevano mano mano convinta di essere una strega. I suoi genitori erano piuttosto ordinari, del tutto indifferenti al mondo dell'occulto, così, aveva maturato da sola la sua passione per l'esoterismo, aveva abbandonato l'Accademia di belle arti e adesso lavorava in un negozio di dischi a Soho. Ma voleva saperne di più, ed era convinta che le sue pennute amiche le avrebbero prima o poi indicato qualcuno con cui parlare! Sapevano tutto di tutti in fondo!
    Mentre controllava di avere abbastanza pezzi pane, incrociò lo sguardo di un ragazzo allampanato, con zainetto in spalla e un biglietto in mano. Era evidente cercasse qualcosa e avrebbe voluto aiutarlo ma, bè, le impertinenti non le avrebbero rivelato niente se avesse tardato troppo, doveva muoversi.
     
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    Giornata piuttosto uggiosa a Londra dove il sole faceva timidamente capolino attraverso le spesse nubi che andavano via via ad addensarsi. "Stanotte pioverà" pensò Althea con un sorriso sulle labbra mentre sorseggiava il suo classico thè delle cinque. Adorava ascoltare il suono della pioggia che batteva delicatamente sulla finestra mentre era intenta a leggere uno dei tanti libri che affollavano la sua cameretta, non ne aveva mai abbastanza. Minuta con lunghi capelli bruni dai riflessi ramanti, si tirò sù gli occhiali e si immerse nuovamente nella lettura di un vecchio romanzo gotico pescato per caso in biblioteca dal titolo "Il Castello di Otranto" Di norma le piaceva leggere di tutto, ma aveva una prelidizione per i libri che trattavano sstorie di fantasmi, vampiri, demoni e tutto ciò che riguardarsse l'horror. Non era solo per il mistero o l'emozione racchiusa in quei racconti, ma c'era dell'altro.. una sorta di legame con quel mondo che non si riusciva a spiegare .. o forse era per via di quell'uomo che talvolta le appariva in sonno. La sua catena di pensieri venne interotta dal tintinnio della campanella d'ingresso da cui apparve tutto trafelato un ragazzo con i capelli arruffati e uno zainetto sulla spalla
     
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    Il ragazzo aveva un bigliettino, lo controllò più volte e poi avanzò verso un uomo con un soprabito beige seduto poco davanti Althea.
    Era un tipo singolare, col cravattino e una faccia rassicurante(:wub:). Accolse il ragazzo e lo fece sedere al suo tavolo. La curiosità per Althea aumentava, non che fosse normale, insomma, non era abituata a farsi gli affari degli altri ma quei 2 avevano qualcosa di particolare. Poi parlavano ad alta voce..

    Il ragazzo si sedette al tavolo, era magro, alto e coi capelli rossi, ed anche piuttosto imbarazzato. Azraphel lo avrebbe definito "goffo" e forse del tutto inadeguato a fargli da assistente, toccare i suoi preziosi libri, e poi per tutti i cherubini, lui non aveva bisogno di un ragazzotto per il suo negozio.. stava cercando le parole giuste per non farlo soffrire ma lo stava supplicando: "Signore, le prometto che sarò efficente e disponibile per qualsiasi ora. Ho bisogno di questo lavoro, la prego.. Poi io amo i libri e ho fatto delle ricerche in giro" Azraphel alzò un sopracciglio, "beh il suo è il miglior negozio in tutta Londra. Nessuno è come lei!". Quelle parole lusingarono l'angelo, era sempre stato orgoglioso della sua collezione e dopotutto non poteva mandarlo via. Sì, decise, con la sua supervisione sarebbe sicuramente migliorato. Sorrise tutto soddisfatto, "Noah, benvenuto a bordo!" E gli strinse la mano.

    qualche ora dopo


    "Benvenuto a bordo???!" :XD: "Vecchio mio, il tuo senso dell'umorismo sta migliorando!" Rideva serpentino Crowely. "Ti sei cacciato in un graan casino, e io non ti aiuterò". "Come se ne avessi bisogno!" Scattò Azraphel, "anzi, vedi di non immischiarti!".
     
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    CITAZIONE
    "Benvenuto a bordo???!"

    Qua sono rotolata via :XD: :XD:

    "Sai Morgan, ho incontrato Jimmy il figlio dei Taylor ti ricordi? Si è fatto davvero alto poi è così carino ed educato. Ho sentito che sta studian.." quando sua madre iniziava a parlare non la smetteva più! Era da poco tornata dal suo giro di shopping e mentre preparava la cena, stava per l'ennesima cercando di convincere Morgan a uscire con un ragazzo che ovviamente, era il suo opposto. Era facile intuire perchè ci tenesse tanto che frequentasse tipi normali e rassicuranti <<ohh cara mamma, credi ancora che frequentando un ragazzo comune inizierò a vestirmi di rosa e frequenterò il club di taglio e cucito?>> pensò un pò stizzita la ragazza. Stanca di sentire quella manfrina, si alzò da tavola per avviarsi alla porta d'ingresso. "Dove pensi di andare signorina? Non vedi che fuori sta per diluviare?" la chiamò suo padre dal soggiorno mentre era intento a guardare la tv "Tranquillo pà, non saranno 4 gocce d'acqua a spaventarmi" rispose lei e mentre usciva sentì suo padre borbottare una frase del tipo "Magari la pioggia ti laverà finalmente via quel trucco da clown"
    I suoi genitori non erano cattive persone, nonostante tutto volevano davvero bene alla loro figlia e speravano che la sua fosse solo una fase adolescenziale. A causa della forta pioggia, il negozio di dischi era vuoto ma a Morgan non dispiaceva , era di pessimo umore e non aveva la pazienza necessaria per seguire i clienti salvo uno per cui aveva una cotta benchè fosse molto più grande e che proprio in quel momento aveva varcato la soglia. "Ciao Morgan" saluto in italiano ma con fare sinuoso Crowley "Hai il cd che ti ho chiesto?
     
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    Ragazze come si sceglie il colore? L'ho messo in grassetto nero per ora :babycryy:

    Morgan benché fosse sempre sicura e con la risposta pronta, quando incontrava Crowley quella sicurezza un po' cedeva. Egli portava sempre gli occhiali, non se li toglieva mai e questa peculiarità lo rendeva misterioso e affascinante.
    "S-si A night at the Opera, eccolo qui" Glielo porse sorridendo. Crowley prese il cd e lo esaminò, e soddisfatto gli sorrise a sua volta.
    "adoro questo c.." Morgan non riuscì a finire la frase, la porta dell'entrata del negozio si aprì con una tale violenza che entrambi si voltarono a guardarla. Nel negozio entrò quel Jimmy di cui parlò sua madre, aveva una faccia terrorizzata e svenne nell'attimo seguente. Entrambi accorsero dal ragazzo, cercando di capire cosa fosse successo.
    "Non è un buon segno" disse Crowley.
    Morgan, dal canto suo, lo sapeva bene, stava indagando da un po' a questi svenimenti repentini e dalla faccia terrorizzata. Era certa che non si sarebbe ricordato nulla quel ragazzo una volta ripresosi, come tutti quelli che aveva incontrato fin ora. Di certo non poteva raccontare a una persona normale come Crowley le sue ricerche. Era completamente ignara della vera natura di quest ultimo.
     
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    (( Anna Be da cellulare: prima cosa devi cliccare su RISPONDI. Scrivi il post, lo selezioni, e poi clicchi su "colore" scegli quello che vuoi e invii.
    Il bottone "colore" ti esce da cellulare solo se entri da RISPONDI, altrimenti se scrivi direttamente sotto l'ultimo post non lo trovi.
    Da PC invece il bottone "colore" lo trovi subito ;)
    Comunque se non vuoi cambiare direi che va bene anche come hai fatto ^^ ))


    Crowley se ne andò prima che arrivasse l'ambulanza, il ragazzo era bianco come un lenzuolo, e puzzava di merluzzo essiccato (!) :caldo: Quell'odore non gli piacque affatto, doveva parlarne urgentemente con Azraphel ..
    Jimmy venne portato nell'ospedale più vicino e Morgan si sentì in dovere di accompagnarlo. Alla fine si trattò di un semplice collasso. Dopo qualche chiarimento si fece dire qual era l'ultima cosa che ricordasse.. ma niente, buio, Jimmy sapeva solo che voleva andare da lei, e non aveva idea di cosa ci facesse in ospedale!
    Morgan ritornò nel negozio zuppa d'acqua, prese dalla borsa la sua agenda piena di date, cifre e persone .. cerchiò il giorno e scrisse il nome di Jimmy Page. Il ragazzo si aggiungeva ad una lunga lista di persone che avevano avuto strani svenimenti per strada. La gente diceva che era il tempo, lo stress ecc ma lei sapeva che c'era dell'altro. Troppe coincidenze e troppe strane sensazioni, c'era in giro una strana presenza che terrorizzava gli abitanti di Soho :aiut: (!!!)
    Le anatre l'ultima volta non avevano voluto parlare con lei, erano impaurite, inquiete e tutti gli altri animali che aveva cercato di contattare non l'avevano degnata di uno sguardo. Se solo avesse potuto parlarne con qualcuno!

    Althea non riusciva a togliersi dalla testa quella strana coppia del giorno prima. Aveva già finito di ripetere le sue lezioni, erano quasi le 5, ma invece che della sua pausa quotidiana aveva deciso di andare in avanscoperta fra i negozietti di libri di Soho. Sapeva che li avrebbe ritrovati! Non aveva idea del perché fosse così importante per lei ma in fondo, pensò, non c'era niente di male. Al massimo avrebbe comprato un buon libro! :girlove:
     
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    Erano quasi le 8 e fino a quel momento tutte le ricerche di Althea erano state vane, unica nota positiva erano i libri che aveva acquistato. Fra essi vi erano alcuni volumi rilegati, tra i tanti Frankenstein e Dracula, e proprio mentre ammirava quest ultimo che all'improvviso lo vide dall'altra parte della strada. Anche se l'uomo non aveva proferito parola, lei udii ugualmente la sua voce, la stessa che sognava da mesi ma che non era mai riuscita ad associare ad un viso dato che tutto ciò che ricordava al risveglio, era una sagoma indistinta. E ora eccolo lì.. alto e snello, capelli bruni e sguardo penetrante e gli occhi, talmente chiari da sembrare di ghiaccio. L'uomo misterioso le rivolse un sorriso e si avvicinò a lei con grazia quasi non avesse peso, schivando con facilità le altre persone. "Sei cresciuta molto, assomigli molto a tua madre" disse lui con una voce calda e baritonale da togliere il fiato "Cosa sei? Cosa sai di mia madre?" Non capiva il perchè, ma Althea sapeva che quell'uomo non era umano e che il riferimento a sua madre non era casuale, infondo era stata adottata e non conosceva nulla delle sue origini ma sapeva che stava aspettando lui. "Tipa sveglia..temevo che la lunga convivenza con gli umani avrebbe intaccato la tua anima, ma sono felice che ciò non sia accaduto anche perchè non c'è molto tempo.." - "Tempo per cosa? Cosa sai tu di me?"lo sconosciuto le porse la mano e aggiunse "Vieni con me e ti spiegherò tutto" quasi incosciente delle sue azioni, Althea gli prese la mano e lo seguì senza indugio.

    "Sei davvero sicuro che si tratti di lui?" chiese allarmato Azraphel torcendosi le mani "Temo di si vecchio mio, Samael è di nuovo fra noi" sentenziò Crowley con aria seria e preoccupata.


    PS se non si fosse capito, per il ruolo di Samael mi sono ispirata a :sendkiss:
     
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    :BEH: beh ..


    Althea seguiva quell'uomo, "affascinata", non sapeva dove la stava portando ma non riusciva a dirgli di no. Poteva essere la risposta alle sue origini, certo, qualcuno che conosceva la sua vera famiglia. Erano arrivati davanti il portone di una casa, stavano per salire, , quando sentì una scossa elettrica su per la schiena (!)
    Qualcosa o qualcuno l'aveva svegliata dal torpore, d'improvviso ritornò lucida, Cosa ci faccio con quest'uomo davanti casa sua? Perchè mi sono fatta trascinare fin qui?
    ... Si fermò e guardandolo dritto in faccia disse: " Se adesso non mi dici immediatamente chi sei o cosa vuoi da me, giuro che mi metto a gridare!". Samael la guardò stupito e con un sorrisetto rispose: " Oh mia piccola Althea, non riconosci il sangue del suo sangue? Sono Samael, tuo padre
    .... Ti sto cercando da molto ed adesso finalmente siamo di nuovo insieme! "
    La ragazza era paralizzata, era evidente che fosse un essere soprannaturale, bello come nessun uomo potrebbe essere, ma anche sinistro.. c'era un'aurea di malvagità che lo circondava. Fece per scendere i gradini quando lui le afferrò il braccio, la ragazza urlò e all'improvviso nel suo campo visivo comparve un ciuffo verde che spruzzo in faccia all'uomo uno spray urticante (!) Samael emise un suono assordante, animalesco.
    "Cosa fai lì impalata, scappa!" gridò Morgan, prese per mano Althea e corsero come fossero inseguite dal diavolo in persona!
     
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    (la gif mi ha faftto morire X°°°D)

    Noah non vedeva l'ora di iniziare a lavorare e, per come la vedeva lui, immergersi nei libri rarissimi che si vociferava la A.Z Fell and Co. conservasse gelosamente tra labirintici scaffali alti 5 metri, poco illuminati, sotto copertine false, titoli ingannevoli e depistaggi da parte del proprietario che mal sopportava l'idea di dover vendere uno dei suoi preziosi libri, tenuti cari come figli e senza un grammo di polvere, accuditi con tutto l'amore che solo un possessore di una macchina d'epoca - tipo una Bentley degli anni 30- riserverebbe alla propria vettura. Peccato non aver capito quando o a che ora dovesse cominciare, visto che il proprietario a quanto pare apparteneva a quel gruppo di persone che eccelleva nella raffinata arte di essere allo stesso tempo estremamente precisi quanto sconclusionati.
    "Com'era? I giorni della settimana apre alle 9.30, se non quando decide di aprire alle 10..."rimuginava tra sé incamminandosi verso il negozio sperando fosse aperto"...gli capita anche di aprire alle 8, se non alle 13 quando ha da fare, eccetto i martedì....mentre gli altri giorni apre normalmente a meno che la libreria non sia chiusa perché lui è via...oggi è mercoledì quindi....allora....aaaahh non ci capisco niente, accidenti a-ahia!"
    L'ultima esclamazione, seguita da rumore di tonfi, era data dall'essersi scontrato con due ragazze che avevano appena girato l'angolo di corsa e che ora si rialzavano a fatica: una delle due nella caduta si era storta la caviglia e vacillava nello stare in piedi.
    "Forza Althea! Non possiamo stare qua" disse quella dal ciuffo verde "so che ti fa male, ma dobbiamo trovare un posto appartato dove farti riprendere e ti spiegherò tutto" così dicendo un po' sosteneva e un po' trascinava l'altra.
    "Ehm, mi dispiace, non vi ho viste" le due non diedero segno di volersi fermare, ma lui andò dietro senza capire bene il perché "Ecco, io conosco un posto dove potete riposarvi, è dove lavoro, cioè in realtà non ci lavoro ancora, è il mio primo giorno e..." quasi perse il filo mentre le due lo guardavano malissimo sicuramente prendendolo per uno dalle intenzioni non proprio nobili "...però ecco, è un posto appartato, e il proprietario, il mio capo, è un tipo tranquillo e molto riservato, non è lontano" se possibile lo guardarono ancora peggio "..n-non sarete da sole con me, io non...è una libreria ecco!"
    Le due ragazze si rilassarono un poco ma si guardarono dubbiose: non pensavano di avere molta scelta, e poi il ragazzo era mingherlino e aveva sicuramente più paura di loro di quanto potessero averne loro di lui...inoltre da sole non sarebbero andate lontano.
    "Ok, fai strada...comunque sono Morgan e lei è Althea"
    "Noah, p-piacere!"
    Si strinsero la mano.



    (scusate se mi sono lasciata prendere la mano con la lunghezza, mi conterrò da qui in avanti :imbarazz: )
     
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    Wowow va benissimo Nice :OK: la descrizione della libreria è perfetta!!
    Sulla lunghezza non preoccuparti, anzi, direi che come regola possiamo passarci su, ché abbiamo poco tempo, si deve concludere la storia :)

    I 3 ragazzi si incamminarono insieme verso la libreria. Noah sperava di non dover dire alle ragazze che dovevano girarsi, quindi, busso energicamente cercando di apparire sicuro di sé! Quando all'improvviso la porta si aprì e comparve Crowley accigliato. Noah spiazzato, squittì e fece 3 passi indietro, ma a quel punto Morgan inaspettatamente saltò addosso al demone, abbracciandolo vigorosamente. "C'è un uomo, una "creatura", che ci insegue!! Dobbiamo entrare!" . Crowley stava cercando di scrollarsi la ragazza di dosso, quando da dietro fece capolino Azraphel, "Oh ma che diavolo succede! Noah, chi sono queste ragazze?!" Ma appena vide la caviglia di Althea la sorresse delicatamente e le disse "andrà tutto bene, cara, è solo una piccola distorsione, vedrai che se ti siedi un attimo, passa tutto". La ragazza già solo guardandolo si sentì meglio, anche perchè l'altro aveva operato un piccolissimo e velocissimo miracolo di cui, chiaramente, si accorse solo Crowley. :rolleyes:
    I ragazzi si accomodarono nel retro bottega e Angelo e Demone si scambiarono uno sguardo significativo, i 3 emanavano una puzza di merluzzo nauseabonda, a quanto pare erano riusciti a sfuggire al malefico Vampiro Samael.
    Di soppiatto entrò nella stanza un gatto grigio striato nero, andò dritto da Morgan e le "disse" qualcosa poi si girò, sbuffò verso Crowley e, così com'era entrato, uscì con passo felpato.
    "Quella Cosa ha mandato in ospedale un intero gruppo di turisti, ragazze italiane, fan di Sherlock.. adesso ci sarà la polizia per le strade"
    Crowley prese la parola: "Morgan, giusto? Adesso ti calmi e ci spieghi tutto quello che sai!" ,,,Ma Althea disse subito di gettò: "È mio padre, quell'essere demoniaco è mio padre!" .
    Tutti si girarono a guardarla :OMFG:
     
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    "Aspetta un attimo tu sei la figlia di Samael? incredibile quanto ti sei fatta grande!" esclamo compiaciuto Azraphel beccandosi 4 sguardi torvi. "Ti sembra davvero il caso?" l'apostrofò Crowley "Abbiamo alle costole Samael che è praticamente l'amico del cuore dell'angelo della morte e tu ti perdi in ridicoli commenti? Ti ricordo che era compito tuo sorvegliare la ragazza e tenerla al sicuro!"
    "E l'ho fatto.. anche se nell'ultimo periodo sono stato un pò impegnato. Inoltre ti ricordo che anche tu avevi lo stesso compito!" rispose l'angelo con tutta la virilità di cui era capace, ma come risultato era più simile a un micino che arruffa il pelo. "Impegnato a far cosa? A ingozzarti di sushi?" lo schernì Crowley "Oh per l'amore del cielo piantatela! Sapete chi è questo demonio si o no?" lì ammoni Morgan. I due si guardarono negli occhi e spiegarono brevemente che in pratica Samael si invaghì di una donna - o meglio si fissò in modo morboso alla Hannibal Lecter - che rimase incinta. A e C scoprirono questa cosa e mentre Samel era via a causa di una piccola rivolta nei piani bassi - scatenata dallo stesso Crowley - Azraphel aiuto alla donna a scappare e a farla partorire per poi affidare la bambina a delle suore. "E cosa ne è stato di mia madre?" chiese Althea anche se in cuor suo sapeva già la risposta "Morì dandoti alla luce. Provai a salvara ma il prolungato influsso malefico di Samael aveva deteriorato molto il suo corpo e il suo spirito" si scusò Azraphel. Scese un lungo silenzio. "E cosa possiamo fare per sconfiggerlo?" disse Noah che fino ad allora non aveva aperto bocca. "Mha..Le solite cose. Paletti, acqua santa e ..un unicorno " rispose Crowley con disinvoltura versandosi del vino "Magari il nostro Noah qui sà dove possiamo trovarne uno" aggiunse con un sorriso malizioso dopo essersi tolto gli occhiali scuri. Questa volta fui lui a beccarsi 3 sguardi increduli e uno svenimento da parte di Noah che di fronte a quegli di serpente , perse subito i sensi.
     
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    Althea cercava di rianimare Noah, Crowley rideva compiaciuto, Azraphel sbraitava contro il demone ma Morgan stava lì impalata a pensare che stava parlando con 2 essere speciali, magari loro potevano finalmente dirle del perché dei suoi poteri. Stava per chiederlo quando Azraphel la precedette "Sì, dato che siamo in vena di rivelazioni sconvolgenti, tu, Morgan, sei una strega, ovviamente. Il tuo potere è molto forte, con la tua presenza hai svegliato Althea dalla fascinazione di Samael, probabilmente ne sei immune". "Ma questo che vuol dire, che devo fare?" Rispose Morgan rossa in viso, "Beh quello che hai sempre fatto!" Rispose l'angelo. "Magari anche qualche piccolo scherzo, puoi concedertelo" ridacchiò Crowley xD Proprio in quel momento si svegliò Noah, era bianco come un lenzuolo, sembrava ancora più magro del solito, solo la sua cotta per Althea gli impedì di fuggire a gambe levate.
    "Ricapitolando, abbiamo 1 streghetta che parla con gli animali, 1 mezzosangue figlia di un demone/vampiro e un ragazzo che beh per adesso non è di nessuna utilità. Perfetto, Azraphel, sarà un gioco da ragazzi!" Sibilò drammaticamente Crowley. L'angelo cercò di ignorarlo e disse: "Dato che Samael odia i luoghi consacrati quasi quanto il nostro Serpentello qui (xD), andremo tutti nella chiesa più vicina. Avremo l'acqua santa!" Crowley rabbrividì (!) e pensò che non era affatto una buona idea.
    Riuscirono ad entrare tutti nella macchina del demone e partirono verso St Patrick's Church.
     
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    "Eccoci arrivati, voi andate mentre io resto di guardia" disse Crowley "Non è che si tratta di una scusa il tuo voler restare di guardia?" lo schernì Azraphel ripesando a come saltellava l'ultima volta che aveva messo piede in una chiesa. Il Demone lo incenerì con lo sguardo e si limitò ad alzare il volume della radio. "Su andate, io resto qui con lui nel caso ci fossero ospiti inattesi" disse Morgan appoggiandosi allo sportello dell'auto. "Chiedo scusa signore, quella storia dell'unicorno era uno scherzo vero?" chiese timidamente Noah mentre varcavano la soglia della chiesa. "Bhe.. non proprio. A te piacciono i cavalli?" domandò all'improvviso l'angelo "Insomma mi piacciono ma non sono un patito. il mio bis nonno lo era, infatti amava collezionare briglie, selle e corni che fungevano da borracce d'acqua" "Ma davvero?! in tal caso faremo meglio a darci un occhiata e se siamo fortunati troveremo ciò che ci serve! O guardate ecco l'acqua santa, avete una bottiglia da prestarmi?" Althea ne estrasse una dalla borsa e gliela porse "Cosa significa? Perchè a casa di Noah dovremmo trovare ciò che ci serve e cosa cavolo centrano gli unicorni?" rispose la ragazza un pò spazientita da tanti misteri, da quando aveva messo piede in chiesa si sentiva strana, arrabbiata, e non le piaceva "Come ben sapete gli unicorni sono creature magiche, dotate di grandi poteri benefici, per questo quando venne giù il diluvio Universale,gli antenati di Noah si premunirono di salvarli, peccato che se ne persero uno. Ma si vocifera che per millenni abbiano badato a lui e che quando sia morto, abbiano ugualmente preservato la sua essenza conservando il suo corno o magari il suo squisito latte" spiegò Azraphel tranquillo mentre riempiva la bottiglia "Perfetto! Non ci resta che raggiungere la nostra prossima metà!"
     
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    Ehhh si chiude, è finito il tempo a disposizione! :girlove:
    Come da regolamento l'ultimo utente che ha postato deve dare a modo suo una conclusione veloce alla storia MA ,,, dato che ci piace tanto Crowley e le regole in fondo sono fatte per essere disattese :P possiamo anche aprire una "parte II" sulla storia di Althea, Noah e Morgan

    a voi la scelta:
    - chiudiamo definitivamente e Shanna scrive una veloce conclusione
    - apriamo la flash-fic GOOD OMENS parte II


    ?? :rolleyes:
     
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17 replies since 14/6/2019, 17:40   193 views
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