BOZZA del Romanzo Collettivo Il gioco Maledetto

Topic congelato in cerca di nuova ispirazione
Se volete leggere tutti capitoli scritti finora, leggete il 3d de "Il Gioco Maledetto"

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    SANCTA SANCTORUM Narratore

    "Dove sono finiti, rispondi?" urlò Rick puntando le armi contro lo stregone per nulla intimidito dalle sue minacce.
    "In un luogo lontano dove non daranno fastidio. Quanto a voi.." nel bel mezzo della frase, tutti i componenti del gruppo vennero circondati da delle armature che li immobilizzarono uno per volta rendendoli inermi "subirete lo stesso trattamento"
    "Dannato bastardo! Si può sapere che diavolo vuoi da noi e perchè stai facendo tutto questo?" domandò Martin tentanto di liberarsi dalla presa del suo aguzzino ma era tutto inutile, le possenti mani dell'armatura lo tenevano ben fermo. Lo stregone non lo degnò di uno sguardo e preferì dirigersi verso il corpo inerme e senza vita di Clementine che giaceva al suolo."Quindi è lei... Irene si è lasciata parecchio andare. Mi toccherà farle una bella ramanzina"
    "Sta lontano da lei!" lo minacciò Evelyn e solo in quel momento notò che lo spirito della ragazza non era più con loro.
    Lo stregone creò una sortà di barriera attorno al corpo e facendolo scortare da alcune guardie, lo fece fluttuare fuori dalla stanza. "Dove la state portando?" chiese John "In una stanza sicura e protetta. VOI!" disse il falso Strange rivoltò alle sue guardie "Rinchiudete i nostri ospiti in celle separate e poratemi il libro dei Morti, sarà una piacevole lettura"

    EGITTO 1888 - Narratore
    "Presto tutti dentro il portale!" urlò Mycroft. ERano circondati da mummie spaventose e non c'era tempo per pensare a quale luogo il portale gli avrebbe condotti. Clementine stava per seguirli ma rimase bloccata, incapace di muoversi.
    "Ma che diavolo.. non riesco a muovermi! hey aspettatemi" ma fu tutto inutile, il portale si era ormai chiuso lasciando la ragazza da sola circondata da mummie malefiche. Lo sconforto la invase e per un momento credette che ormai fosse finita finchè la sala non venne inondata da un fascio di luce che mise KO tutti tranne lei. Dal passaggio segreto comparve uno strano ragazzo che si avvicinò rapidamente a lei "Ti chiedo scusa ma non c'è tempo per le spiegazioni" e prima che la ragazza potesse ribattere, venne risucchiata all'interno di uno strano amuleto che iol ragazzo stringeva tra le mani.
    Dopo chissà quanto tempo, Clementine venne nuovamente liberata solo che ora non si trovava più nella piramide, ma in un castello. Al suo fianco c'era il ragazzo con il viso da folletto e di fronte a lei un'altra giovane ragazza dai lineamenti asiatici e una donna il cui viso era coperto da un cappuccio e di cui si intravedevano solo i lunghi capelli rossi.
    "Sono desolato per la mia maleducazione ma era necessario portati lontano da quel luogo prima che le mummie si risvegliasserò. Mi chiamo Picket e ti posso assicurare che andrà tutto bene, ora sei al sicuro"
    "Al sicuro? AL SICURO!" sbottò Clementine "Sono giorni che vivo in un incubo! Sono stata teletrasporata indietro nel tempo, sono stata uccisa da una donna che credevo solo un'invenzione e trasformata in un maledetto fantasma e sballottata avanti e indrieto come uno yo yo. Ora mi trovo in un castello sperduto, lontano dai miei amici e circondata da estranei inquietanti.. e hai il coraggio di dirmi che sono al sicuro e che va tutto bene?"
    "Hai ragione ragazza. Il mio aiutante a spesso l'abitudine di essere troppo accomodante e accondiscendente, ma ciò che ha detto è vero. Non hai nulla da temere da noi.."
    "E perchè dovrei crederle sua maesta?" a tale domanda la donna alzò leggermentre il viso mostrando da sotto il cappuccio due occhi incredibilmente brillanti con diverse sfumature di colore "perchè noi siamo l'unica possibilità che hai per tornare a casa"


     
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    NARRATORE - NORVEGIA

    Ben scattò in piedi "Se qui c'è Strange e Loki è l'artefice di questo casino, vuol dire che da qualche parte c'è un Tony Stark o un Thor...dobbiamo assolutamente contattarli in qualche modo!"
    "Ci ho provato, ma sembra che la mia richiesta di aiuto non riesca a raggiungerli" disse Strange "ho anche perso la mia cappa, ed ora è in mado ad una strega"
    "La donna..." rispose Sherlock.
    "Ci sarà un'altro modo, raggiungiamo qualche paese vicino e..."
    "Siamo senza soldi Ben, nessuno ci aiuterà"
    "Hai poche risorse per essere lo stregone supremo" ribatté Ben.
    "Io penso che l'idea di Ben non sia così stupida, meglio tentare" :occhiolinoSH:
    "Essia"
    Ben sorrise, e insieme inziarono un cammino che durò quasi una giornata intera, ma riuscirono ad arrivare in un paese abitato chiamato 'Raudeberg', entrarono in un negozio chiedendo gentilmente se potevano telefonare, essendo turisti che non riuscivano a trovare la strada di casa, troppo intrepidi per portarsi dietro una mappa, il negoziante acconsentí e offrì loro anche un the caldo.
    "Chiamerò mia moglie, se per voi va bene, credo che noi ci troviamo nel mio mondo, visto l'impossibilità di Strange nel contattare i suoi amici, lei potrà venirci a prendere"
    compose il numero, uno squillo, due squilli, tre squilli.
    "Pronto?" Ben sentì la voce calda di sua moglie e gli scesero le lacrime. :cry:
    "Tesoro, sono io, Ben..."
    "Ben, sei proprio tu?"
    "Si..."
    "Eri scomparso, però c'era una persona identica a te, oh mio dio dove sei? Ti hanno rapito?"
    "No tesoro, è complicato da spiegare, ma dovresti fare una cosa per me..."
    "tutto quello che vuoi, ti prego dimmi che stai bene"
    "si, non preoccuparti per me... ascoltami devi prenotare un taxi o qualsiasi cosa che venga a prendermi nella citta di Raudemberg e farmi portare all'aeroporto più vicino, prenota tre biglietti a nome, a nome... " Già, che nomi poteva mai dare? Di certo i suoi gemelli non avevano documenti validi. "A nome mio" disse in fine.
    Dopo aver chiuso la telefonata tornò al tavolo, dove si trovavano Holmes e Strange, taciturni e preoccupati. Ben spiegò loro la sua richiesta e spiegò anche la difficoltà nel passare tutti i controlli all'aeroporto, dovevano studiare un piano per sembrare la stessa persona, alternarsi durante il volo e sperare di non essere scoperti.
    Quel pomeriggio stesso, ormai quasi sera attuarono il piano.
    "E dire che io li scovavo i criminali... Watson di certo riderebbe di questa situazione"
    "Avanti Holmes, non faccia il difficile, prenda quel maledetto maglione!"
    Strange e Holmes, rubarono tre maglioni, tre jeans, tre paia di scarpe e infine ma non di minor importanza tre cappelli.
    "anche tre paia di box non erano male" commentò Ben, per essere poi guardato malissimo dagli altri due. :emm:
    Dopo essersi vestiti, solo la capigliatura li differenziava, per fortuna con i cappelli, il problema era risolto.
    Il taxista, arrivó e appena li vide fece i complimenti ai tre 'gemelli' così identici che gli risultava diffcile distinguerli.
    Arrivati all'aeroporto la sincronizzazione doveva essere essenziale.
    Passare ai tornelli non era un problema, tutti e tre posando il loro biglietto di imbarco sullo schermino riuscirono ad accedere alla zona dei controlli, ma lì erano un'altro paio di maniche.
    Sherlock andò per primo, presentò il passaporto di Ben,
    "Scusi signore, ha prenotato tre posti, è corretto?"
    "Si non voglio vicini rompi scatole".
    In quel momento Strange, creò trambusto.
    Gli addetti chiesero a Sherlock di attendere un attimo e mentre le guardie, troppo occupate a osservare, lui sgattaioló aldilà dei controlli, si tolse il cappello per apparire diverso e rimase in t-shirt. Strange che vide tutto, si spostò dai signori che discutevano accesamente, ormai aizzati da lui, per rimettersi al posto di Sherlock, le guardie e i controllori tornarono al loro posto, dopo aver calmato i signori, e fecero passare anche lui, convinti che fosse la stessa persona. Anche lui si cambiò.
    Ben arrivò e fece finta di essersi confuso nei corridoi, dicendo che per sbaglio era tornato indieto, i controllori e le guardie, un po' confusi lo fecero passare di nuovo.
    "Ok ragazzi, salire sull'aereo non sarà difficile, è il viaggio la parte più dura, uno dei bagni sarà sempre occupato da due di noi, dopo ogni passaggio dell' hostess ci daremo il cambio"
    E così fecero, una delle hostess, vedendo che il bagno era sempre occupato, chiese al signore al suo interno se volesse qualche calmante.
    Finalmente arrivarono a Stansted, e quando scesero dall'aereo dovettero comunque nascondersi fra la folla. Sherlock Holmes notò movimento all'interno dell'aeroporto. Forse li avevano scoperti? Sparirono tra la folla. Sherlock e Ben riuscirono ad uscire ma Stephen Strange rimase bloccato dalla polizia. :jesus:
    "Signore, la prego di seguirci"
    "Aspettate" urlò una voce, e quella voce era di Sophie. "Cosa avete contro mio marito?" disse appena raggiunse la polizia.
    "Ci risulta che suo marito abbia fatto viaggiare un'altra persona a suo nome, nello stesso aereo, questo equivale a clandestinità, illegale nel nostro paese, nonché falso allarme per terrorismo".
    "Io? Viaggiavo da solo signori miei, dove sono le prove di queste accuse?" rispose Stephen.
    "Per quanto ci riguarda, potete rivolgervi al nostro avvocato".
    Riuscirono ad allontanarsi dall'aroporto. Ben appena vide la moglie gli andò in contro ma si bloccò. Sophie baciò Stephen, sorridendo ma lui imbarazzato la allontanò. "Lei è bellissima ma non sono io suo marito" indicò dietro di lei. :BEH:
    "Ben!" Disse
    "Sophie.." un po' infastidito cercò di non dare troppo peso a quel gesto, e le corse incontro, la prese in braccio e la baciò.
    "Torniamo a casa" disse sorridendo lei.

    Arrivati a casa, Ben si assicuró che i figli fossero dai nonni.
    "Wow, ce l'avete fatta!"
    "Clementine!?" dissero in coro Sherlock, Stephen e Ben. Lo spirito di Clementine aveva raggiunto Ben nella sua casa, Sophie rimase senza parole, ma ormai non aveva tempo per stupirsi o domandare.
    "Ragazzi, gli altri sono prigionieri di Loki e lui ha il libro dei morti ed ha anche il mio corpo, maledetto! Dovete venire con me!"
    :aiutt:
     
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    Mi sa che devo rileggermi TUTTO oddiiiiio :jesus: :jesus: :aiutt:
     
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    Sto mettendo insieme il nostro romanzo (anche se incompiuto per adesso)!! :XD:
    lo mettiamo tutto qui: https://cumberbatched-italy.forumfree.it/?t=76224767 con colori diversi per ognuno di noi! (se volete altri colori ditemelo^^').

    edit.
    @AnnaBe e @Kaylastella ho dovuto modificare/fondere i vostri post per quel qui pro quo su Martin Freeman / John Watson. Ho tagliato pochissimo dei post originali. (se avete altre soluzioni ditemi che possiamo cambiare in qualsiasi momento!)
     
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    Bellissima idea Erin :wub:
     
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    Grazie, così . chi vuole rileggere e continuare la storia viene molto più semplice! Sembra "professionale" tutto insieme :XD:
    ah si può discutere sul titolo, ho messo il primo che mi è venuto XD!! Lo stesso per la dedica :lollinoxmas:
     
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    Ottima idea, approvo in pieno :D
     
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    LONDRA 1888
    "Dove siamo finiti?" Dissero all'unisono Ben e Clementine guardandosi intorno.
    "Ma già siamo stati qua?"disse Clementine "Oddio! ma questa è la stanza dell'albergo dove ci siamo incontrati la prima volta!"disse sgomenta
    "No no Nooooo! Siamo ritornati al punto di partenza?"disse Ben mettendosi le mani nei capelli
    "Cos'è questo rumore?" Disse Clementine
    "Cosa?" Disse Ben
    "Shhh! Viene da laggiù" disse Clementine indicando il letto "ma questo è jumanji!!!" "TIRA I DADI SE A CASA VUOI RITORNARE" lesse Clementine e alzando gli occhi vide Ben che inferocito afferrò il gioco e prevedendo ciò che lui voleva fare urlò "NOOO! NON FARLO! FERMATI!"
    Ma troppo tardi Ben, con il sangue agli occhi, lanciò il gioco contro la finestra chiusa, che andò in frantumi e il gioco in strada,
    Urlando con quanto fiato aveva in gola "NON VOGLIO TIRARE I DADI, VOGLIO TORNARE DA MIA MOGLIE DAI MIEI FIGLI AL MIO LAVORO,
    FANCULO MORIARTY, FANCULO LOKI.....AHHHHH!"

    Sì senti bussare alla porta ed entrò il proprietario dell'albergo con in mano il gioco jumanji e con un tono alterato disse
    "Signor Holmes ma che modi sono questi lanciare oggetti fuori dalla finestra? Poteva far male a qualcuno!"
     
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82 replies since 5/9/2018, 11:13   589 views
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