[Fanfiction][Benedict] Cuore di economista

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  1. lilliann80
     
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    Ebbene, vittima delle mie romantiche fantasie, ecco che vi presento la mia ff su Ben. E' narrata in terza persona, ed è un pò lunga così ho deciso di dividerla in quattro parti. Ho italianizzato Ben per poter meglio inserirlo in un contesto più facile per me da descrivere, e la protagonista Carol, potrei essere io ma anche chiunque voglia identificarcisi.
    Mi sono divertita anche a trovare una colonna sonora ad ogni episodio.

    CAPITOLO I
    Salerno nelle sere d’inverno ha sempre il suo fascino.
    Il lungomare è colmo di turisti e gente del luogo che non rinuncia ad una passeggiata tra le bancarelle del sottopiazza della Concordia, o a un panino al volo all’Embarcadero, meglio ancora una brioche con gelato al Bar Nettuno. Le onde del mare delicatamente battono contro i frangiflutti di cemento messi per riparare il porticciolo dei pescatori, e una leggera brezza porta con se l’odore della salsedine.
    Tutto è in continuo movimento a dispetto delle intrepide coppie di innamorati che sfidano il gelo delle panchine per scambiarsi effusioni.
    Un uomo passeggia da solo nel suo cappotto Burberry grigio, attraversando la folla con lo sguardo perso nel vuoto. Era uscito per svagare un po’ la mente, ma quel luogo per lui è così denso di ricordi che forse è meglio tornare a casa situata in un quartiere collinare della città.
    Prima del suo appartamento ci sono una serie di villette a schiera. In una di queste abita una sua cara amica, Carol
    “magari parlare con lei mi potrebbe far bene, è tanto che non trascorriamo del tempo insieme” pensò tra se.
    Così parcheggiò la Maserati e bussò al suo portone.
    “Scusa l'ora, stavo rincasando, quando ho notato che eri in casa, ho visto la luce accesa e …”
    “Entra pure”invitandolo a togliersi il cappotto“i tuoi amici ti hanno lasciato solo stasera?”
    “Sono io che non ho voglia di andare in giro con loro, non sono dell'umore adatto.”
    “Giornata pesante?”
    “ No, non è il lavoro il mio problema”
    “ Capito, è per via di Alice allora?”
    Ben rispose affermativamente, abbassando gli occhi.
    “ Vuoi un tè? me ne stavo giusto preparando uno.”
    “ Si, va benissimo, grazie. Con questo freddo è proprio quello che ci vuole”
    Carol porge la tazza a Ben che nel prenderla sfiora la sua mano. Un brivido percorre la sua schiena e di scatto si allontana da lui.
    “ Ho scelto un momento sbagliato? Ti vedo nervosa.”
    “ A dire il vero....si! Io sono la persona meno indicata a consolarti o ad ascoltare le tue pene d'amore.”
    Ben rimane perplesso a quella risposta. Sono amici da anni e Carol è sempre stata gentile e disponibile con lui. E' vero a volte ha un carattere un po’ brusco, ma in lei ha sempre trovato una buona confidente. Ad un tratto...
    “Oh!” battendosi la fronte con una mano “Sono proprio uno stupido egoista... credevo avessi superato la storia con Mike.”
    “Non è per quello, negli ultimi due anni ho cambiato uomini come fossero paia di scarpe. Di Mike non mi importa nulla ,sapevo che tra noi non sarebbe mai durato molto.”
    Calò un attimo di silenzio mentre Carol si avvicina alla finestra e guarda fuori dandogli le spalle prima di riprendere
    “Due anni fa...”
    “ Cosa? Due anni fa?”
    “ Ho scoperto una cosa che mi ha stravolto...mi sono innamorata, davvero innamorata, come non mi era più accaduto dai tempi dell’università, ricordi? L’episodio con Davide?”
    “ Si, lo cogliesti in flagrante mentre ti tradiva, fu un duro colpo per te”
    “ Beh, da allora ho sempre evitato coinvolgimenti sentimentali, non volevo soffrire più per un uomo, fino a quando ho incontrato colui che ha risvegliato il mio cuore, bellissimo, ma sbagliato … era già sentimentalmente e seriamente impegnato.” La sua voce comincia a strozzarsi in gola.
    “Inizialmente credevo fosse una delle mie solite cotte, ma con il tempo ho realizzato che era qualcosa di più profondo, talmente intenso da spaventarmi. Non l'ho mai confessato a nessuno, non trovavo giusto il mio sentimento, mi sentivo in colpa. Come se amare fosse una vergogna …” e stringendosi nelle spalle
    “ovviamente non ho mai provato a dirglielo, per me amare non vuol dire possedere l'altro, ma desiderare la sua felicità e rispettare i suoi sentimenti. Così l'ho amato segretamente, da lontano , stando attenta
    a non lasciar trapelare nulla . Mi sono buttata in storie d'amore senza senso per cercare di togliermelo dalla mente,
    ho anche provato ad allontanarmi da lui, ma... senza successo,visto che... ora...”Carol fa un sospiro profondo “siede sul mio divano.”
    In quel momento si volta verso di lui mentre le lacrime cominciano a solcare il suo volto.
    Ben salta dal divano sbalordito borbottando qualcosa
    “ Non dire niente, ti prego...”
    “ Oh mio Dio Carol!...io..io non l'ho mai capito!”
    “ Sono stata brava...”
    “ Sono sei mesi che mi sono lasciato con Alice e...tu..hai continuato a tenerti tutto dentro?!”
    “E che avrei dovuto fare secondo te? Suonare le campane a festa e cercare di infilarmi subito nel tuo letto?
    No, io non sono un'opportunista e, come dicevo prima, ti rispetto e so quanto sia stato doloroso per te questa separazione …” con tono rassegnato “è evidente che la ami ancora.”
    “ Allora perché me lo dici adesso, proprio stasera”
    “ Forse perché in fondo anche io sono una stupida egoista! Perché sotto sotto sono contenta della tua separazione e mi addolora ammetterlo?o forse l'alcol” indica una bottiglia sul tavolo “mi fa parlare a sproposito. Non avrei mai voluto dirtelo”
    Ben è sconvolto da quella rivelazione, possibile che in tutto quel tempo non avesse mai carpito i sentimenti di Carol? Uno sguardo, un gesto, una parola? Ma adesso la cosa lo lusingava o gli dispiaceva?
    “ Oh, Carol, cosa ti ho fatto! cosa hai dovuto sopportare in questi anni”
    “ Nulla che non abbia scelto io di sopportare. Tu non hai colpe, quella sbagliata sono io, perdonami non era mia intenzione incasinarti ulteriormente,e comprendo di aver complicato anche il nostro rapporto.”
    Carol scoppia a piangere realizzando che forse quella era la fine della loro amicizia, che lui si sarebbe allontanato, lo perderà per sempre!
    Ben è senza parole, l'unica cosa che gli viene da fare è abbracciarla
    “ No, fermo! non ho bisogno della tua compassione, per favore. Sono già abbastanza imbarazzata, non voglio sentirmi anche … umiliata”
    “ Mi lasci senza parole, credimi, saperti così mi spezza il cuore, ma non so davvero cosa dirti...”
    Quella era una delle rare volte in cui lui, famoso per la sua parlantina, aveva le parole bloccate in gola.
    “Forse è il caso che te ne vada, lasciami sola per favore, non mi sei di aiuto se rimani qui”
    Ben prende il suo cappotto e va via sbattendo la porta e urlando
    “Maledizione Carol! perché?!”
    "Cosa ho fatto! ho rovinato tutto!"L'inevitabile è accaduto! La verità, il dolore, l'amore sono fuoriusciti come lava da un vulcano, e bruciano la sua mente. Vorrebbe uscire, scappare via, ma dove? Non si può scappare da se stessi.
    Il suo sogno d'amore è diventato un incubo per la paura di ciò che sarebbe accaduto da quel momento in poi.
    Ricorda il giorno che lo rivide dopo tanto tempo, da quando Ben aveva lasciato la sua stessa università per andare a studiare all'accademia di arte drammatica. Lei nel frattempo si era laureata in economia e stava aiutando il fratello ad aprire uno studio di registrazione.
    Ben aveva preso casa, un centinaio di metri dalla sua. Vestito casual con in testa un cappellino con la visiera da sotto la quale spuntavano i suoi meravigliosi occhi, splendidi, magnetici.
    Aveva avanti un uomo ormai, che aveva mantenuto uno sguardo da ragazzino. Dolce e affascinante allo stesso tempo, con la sua inconfondibile voce profonda e calda.
    Fecero due chiacchiere in ricordo dei vecchi tempi e da lì riallacciarono i loro rapporti di amicizia.
    Dopo quel giorno Carol si rese conto di quanto quell'incontro avrebbe cambiato la sua vita. Il suo cuore batteva sempre più forte ogni volta che lo vedeva...quando capì di esserne perdutamente innamorata ma senza possibilità, decise di chiudere in un angolo quel sentimento, fino a quella maledetta sera...

    Il mattino seguente
    Tom fa visita a Ben nel suo appartamento e trova il suo amico con un pessimo aspetto.
    “ Hey amico, buongiorno! Ti aspettavamo al bar per fare colazione tutti insieme, hai preso sonno? Ah no, a dire il vero hai più l'aspetto di uno che non ha proprio dormito. Serata movimentata? Ti stai godendo la libertà eh?!”
    “ Smettila di dire stronzate, cosa vuoi?”
    “ Siamo proprio di cattivo umore ahi ahi, vuoi dirmi cosa diavolo ti succede?”
    “ Non ho capito niente!Tutte le mie certezze sono svanite in una notte, tutto ciò che credevo di conoscere sulla vita, l'amore, le donne, puff !Tutto cancellato nel giro di una notte, una sola fottuta notte.”
    “ Cominci a farmi paura, spiegati!”
    “ Credevo di aver conosciuto l'amore vero e invece...”
    “Ancora!? Questa separazione la devi superare!”
    “ No! non è questo che mi tormenta! non adesso, almeno.”Si siede su una sedia e tenendosi la testa tra le mani “Stanotte ho compreso qual è il vero significato dell'amore e quanto possa essere doloroso e l'ho saputo dall'unica persona che mai avrei immaginato possa essere in grado di amare così tanto. Di amare me, a tal punto di sacrificare la sua felicità per la mia.”
    L’amico sempre più preoccupato del suo stato confusionale “Ma si può capire di chi stai parlando?”
    “ Non importa adesso, devo uscire, devo andare da lei”
    “ Aspetta Ben! da chi devi andare?”
    Ben corre via prima che il suo amico continui a porgli domande a cui non può e non vuole rispondere.

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    Edited by lilliann80 - 16/10/2014, 19:29
     
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    uhh brava mi piace l'idea della colonna sonora ^_^

    ancora non l'ho letta ma non mancherò !!

    però dovresti cambiare il titolo giusto per far capire meglio ;) ;) (leggiti il regolamento di sezione)
    il fatto è che abbiamo tutto insieme qui (fanart, fanfiction etc ) ma se continuate a sfornare FF possiamo anche fare uno spazio solo per loro :D
     
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  3. lilliann80
     
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    CITAZIONE (erin18 @ 16/10/2014, 19:22) 
    uhh brava mi piace l'idea della colonna sonora ^_^

    ancora non l'ho letta ma non mancherò !!

    però dovresti cambiare il titolo giusto per far capire meglio ;) ;) (leggiti il regolamento di sezione)
    il fatto è che abbiamo tutto insieme qui (fanart, fanfiction etc ) ma se continuate a sfornare FF possiamo anche fare uno spazio solo per loro :D

    ok, spero di aver modificato bene.
     
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    ok, aggiungo solo [Benedict] nel titolo ;)

    letta!! carina , promette bene ^^
    solo quando passi dal discorso diretto a quello indiretto delle volte non fila benissimo, ma dettagli XD la storia si fa interessante, speriamo bene per Carol :D :D

    (Ben usa la Jaguar :P)
     
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    Ohh mi è piaciuta già la prima parte ,molto interessante ,brava! sei riuscita a far trapelare i sentimenti di entrambi i protagonisti .Chissà che succederà ora ....
     
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  6. lilliann80
     
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    CAPITOLO II

    Il mattino seguente, in ufficio Carol fissa il telefono, sa di aspettare una chiamata che mai arriverà. E certo lei non ha il coraggio di farlo.
    Avanti ai suoi occhi scorrono ancora gli attimi della sera precedente. Quanto darebbe per tornare indietro e cancellare tutto! Ma in fondo fino a quando sarebbe stata in grado di tenersi tutto dentro? Ed ora la sua verità la spaventa così come crede di aver spaventato Ben. Che modo assurdo di dichiararsi a un uomo! E adesso? Cosa sarebbe successo? Potevano fingere che nulla fosse accaduto?
    No...ovvio. E quali parole aggiungere ancora, come reagire la prossima volta che lo vedrà? Ha complicato tutto...era così bello amare in silenzio…
    ma ora è il momento di affrontare la realtà, non è più tempo di nascondersi.
    Ad interrompere i suoi pensieri arriva suo fratello Andrea, proprietario dello studio di registrazione
    “Carol, Carol?”
    “ Si?”
    “Ho bisogno di te, c'è da chiudere il contratto con gli Angels of love”
    “Si arrivo, subito”
    Mentre Carol entra in ufficio con Andrea, qualcuno bussa alla porta della DVL music record studio e Lisa si alza dalla sua scrivania per aprire.
    “Buongiorno, mi chiamo Benedict potrei parlare con Carol per favore?”
    “ Mi dispiace al momento è impegnata e non può riceverla, vuole che le lasci un messaggio?”
    “Posso aspettarla qui?”
    “Certo, se vuole, ma l'avverto che sarà una lunga attesa”
    “Non importa, aspetterò” e si accomoda sulla poltroncina della saletta di attesa scrutando in giro se riusciva a vedere Carol
    “Nel frattempo posso offrirle un caffè, un tè...”
    “Qualcosa di forte” borbottò Ben
    “Prego signore?”
    “No no niente, grazie”
    Lisa si allontana e va a parlottare con Anna, la moglie del fonico e cara amica di Carol
    “Ma quello non è l'attore famoso?”
    “Si è lui. Sono amici da anni non lo sapevi? Ma questa è la prima volta che la viene a cercare qui, chissà cosa è successo, non ha un bell’aspetto. Credi sia il caso di avvertirla?”
    “No! sei impazzita? sai benissimo che non vuole essere mai disturbata quando sta chiudendo un contratto con un cliente”
    Per ingannare l’attesa, Ben aveva preso tra le mani un giornale, ma tutto faceva tranne che leggere. Lo sfogliava distrattamente, quando ad un tratto il suo cellulare squillò.
    “Pronto?” All’altro capo era il suo agente.
    “Ben! dove sei? Sara ti aspetta, dovete parlare del nuovo personaggio, ricordi??”
    “Si si, dille che arrivo tra un po’.”

    Terminata la telefonata si avvicina ad Anna e le chiede carta e penna. Scrive il biglietto e le raccomanda di consegnarlo a Carol appena si libera. Lui per un impegno di lavoro è costretto ad andar via.
    “Non si preoccupi provvederò personalmente”
    “ Grazie e arrivederci”

    Dopo un po’ Carol esce dall'ufficio di Andrea e si dirige alla scrivania di Lisa sorridente e soddisfatta.
    “Lisa! registra questo contratto e avverti Bisogno che per domani la sala incisioni è libera alle 10”
    Anna, appena la vede esce dalla sala 1 e si precipita da lei
    “Carol!”
    “Si?”
    “Mentre eri impegnata hai ricevuto visite, era Ben, il tuo amico. E' stato a lungo ad aspettarti, ma poi è dovuto andar via. Ti ha lasciato questo.”E le porge il biglietto.
    “Grazie.”
    Si dirige nel suo ufficio chiudendo la porta dietro di se e osserva il biglietto con aria preoccupata, prima di decidersi ad aprirlo.
    "Ti aspetto stasera al New moon, ore 20, saluti Ben" telegrafico pensò.

    L'ora dell'appuntamento è arrivato. Ben è già al tavolo a bere una birra, è nervoso, non è nemmeno sicuro che lei verrà.
    Non si era mai trovato in una situazione simile...insomma, in passato aveva già dovuto rifiutare le avance
    di qualcuna, ma questa volta era estremamente difficile e... diverso.
    Carol è una bella donna, gli piace, ma così sarebbe semplice attrazione fisica. Avverte invece dentro di se, verso di lei, qualcosa di diverso, qualcosa di nuovo che piano si insinua nel suo cuore e lo confonde.
    Potrebbe innamorarsi di lei? O è solo suggestionato dalle sue parole… a chi non farebbe piacere sapere di essere amato in un modo così profondo.
    Troppa confusione nella sua testa! E poco tempo per riflettere, tra poche ore deve partire.
    Carol entra nel bar e lo raggiunge al tavolo
    “Ciao”
    Sono seduti l'uno di fronte all'altra in una palpabile atmosfera d'imbarazzo.
    “Prendi qualcosa anche tu?”
    “No, meglio di no”
    “Come...stai?”
    “Sono stata meglio...”e si mette a giocherellare con il sottobicchiere di Ben.
    “Dopodomani inizio le riprese del nuovo film”
    “Ben, sappiamo entrambi che non siamo qui per parlare di lavoro”
    “Sempre diretta eh!”
    “Sai, è un difetto che ho scoperto di recente” In realtà era disperata e l’attesa di quell’appuntamento l’aveva stremata. Prima si sarebbero chiariti, prima sarebbe finita l’angoscia.
    “Il fatto è che non è facile trovare le parole giuste per...”
    “Per dire che la nostra amicizia è finita?”
    “No! assolutamente!”allungando una mano verso di lei che a quel gesto portò le sue sotto il tavolo.
    “Questa notte ho pensato a te, a quello che hai detto, ne sono rimasto colpito. Ho scoperto un lato di te molto diverso da ciò che mostri alla gente e che nascondi di continuo, ti sei costruita un armatura e quando ieri è crollata ho visto un'altra donna.
    “Già! mi sono sentita nuda, di rado parlo delle mie emozioni, mi rende vulnerabile e non mi piace”
    “E' proprio perché non è mia intenzione ferirti che voglio essere sincero e leale con te, te lo meriti e ti rispetto.
    Io non sono pronto ad iniziare una storia seria,a dire il vero in questo momento non so nemmeno io cosa provo. Ho bisogno di tempo per capire”
    “Ti viene tanto difficile dirmi che non sono il tuo tipo?” pronunciò quelle parole con uno sguardo di ghiaccio per nascondere il dolore che stava provando.
    “No, cioè voglio dire, devo capire cosa davvero provo per te, per non rischiare di prenderti in giro. E’ l’ultima cosa che vorrei farti. Ci conosciamo da anni e non ho mai guardato a te come ad una compagna. Siamo stati lontani parecchio tempo ed io sono stato sempre legato ad Alice! E non ti nego che il mio cuore batte ancora per lei. Ti chiedo solo del tempo per metabolizzare ciò che sta accadendo.”
    “Ho capito, devo tornare nel mio silenzio, va bene. Non mi sono mai messa a correre dietro un uomo e non inizierò adesso. Ho ancora una dignità. Dimmi solo se in cuor mio posso sperare oppure...”non poteva finire la serata con l’incertezza!
    “ Non voglio alimentare false speranze, dirti di aspettarmi o lasciar perdere, perché non so cosa mi riserva il futuro, e non è giusto lasciarti in sospeso.” Ben avvicina la sedia il più possibile al tavolo per poter meglio guardarla negli occhi “Vivi la tua vita Carol, ti voglio bene, non voglio che tu soffra a causa mia, sono sempre tuo amico, se vuoi…”
    “E credi che tutto torni come prima?”
    Ben abbassò gli occhi senza rispondere
    “Come credevo...”
    “A questo punto non c'è bisogno di aggiungere altro.” Carol si alza, si avvicina a Ben e gli da un bacio sulla guancia.
    “Buona fortuna per tutto”e va via.
    Avrebbe voluto afferrarla per un braccio e fermarla, ma per fare cosa? Così la lascia andare
    ritrovandosi ancora una volta senza parole, solo, e con il timore di aver spezzato il suo cuore. Si tocca la guancia, un pugno avrebbe fatto meno male di quel delicato bacio.

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  7. lilliann80
     
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    CAPITOLO III

    Un anno dopo circa

    "PUB FOR THE MASSES"

    Tom approfitta del ritorno di Ben per fare insieme i loro giri infernali di alcool e donne
    “Ecco ci siamo, questo è il nuovo pub di cui ti parlavo. E’ enorme e servono la migliore birra della zona
    I due entrano e contemporaneamente Carol è sul palco per un annuncio.
    “Ehi ma quella è Carol! Che ci fa lassù? andiamo a sentire...”
    E trascina Ben per un braccio.
    “ Buonasera a tutti! Questa sera ho il piacere di presentarvi il gruppo vincitore del concorso indetto dalla DVL music record, nella sua prima edizione. L'iniziativa nata per dare la possibilità a giovani musicisti emergenti di registrare gratis il loro primo album nelle sale messe a disposizione dal nostro studio.
    Un anno fa circa io e mio fratello Andrea parlammo della situazione dell'industria discografica e ci rendemmo conto che in giro ci sono molti artisti in gamba che magari non hanno abbastanza mezzi per realizzare il loro sogno. Così decidemmo di fare qualcosa per aiutarli e abbiamo creato questo concorso.
    Scegliere il vincitore non è stato facile, in molti si sono proposti. E’ stato un anno intenso, ma siamo orgogliosi del risultato raggiunto e speriamo di poterci ripetere il prossimo anno.
    Ma adesso basta chiacchiere è il momento di far salire sul palco quattro ragazzi molto bravi e emozionati.
    Signore e signori i Black Note!”
    “In bocca al lupo ragazzi e di nuovo buona serata a tutti!”

    Ad accogliere Carol giù dal palco c’erano Andrea e i ragazzi dello studio
    “ Grande Carol!non potevi fare presentazione migliore!”
    “Grazie fratellone! ma non dimenticare che tocca a te chiudere”
    “ Si si lo so”
    “Vado al bar a prendere qualcosa, ho la gola asciutta, vuoi qualcosa?”
    “No grazie, vai e goditi anche tu la serata”
    Carol si dirige al bancone del bar mentre Ben la segue con lo sguardo. E' la prima volta che la rivede, e vederla felice gli fa un immenso piacere. L’anno di lavoro impegnativo che ha affrontato tra riprese, interviste, feste varie, non è servito a distrarlo dal pensiero di lei.
    Dopo aver fatto finalmente chiarezza nel suo cuore, è pronto ad affrontarla.

    “Un martini, per favore!”
    “Carol!”
    “Ciao Anna! ma dove siete finite?”
    “Siamo al tavolo lì in fondo, andiamo”
    Ben riesce a raggiungerle in tempo prima che si allontanino dal bar
    “Buonasera!”
    “Ben...buonasera”
    E' lui, è tornato, sono di nuovo occhi negli occhi, per un attimo sembra di stare soli, ma non deve farsi prendere dall'emozione...potrebbe rimanere delusa...ancora.
    Anna prontamente inventò una scusa per lasciarli “Vado ad accertarmi che mio marito non sia già troppo ubriaco, ci vediamo dopo!”
    Carol le lanciò uno sguardo assassino e pensò tra se “Dopo facciamo i conti!!”
    “Mi piace la vostra iniziativa, bravi. Anche per la scelta del locale per il debutto. Quei ragazzi stasera hanno grande visibilità.”
    “Spero che anche lo studio ne tragga beneficio…tutto questo ha avuto un costo e un po’ di pubblicità non guasta per attirare nuovi clienti”
    “Sempre con la testa tra i numeri?”
    “Faccio solo il mio lavoro. E almeno la matematica è l’unica cosa che mi da certezze” cercando di mascherare il tremore della sua voce sorseggiando il suo martini.
    Ben non riusciva a staccarle gli occhi di dosso, era alla ricerca di un qualsiasi indizio che lasciasse trapelare dai suoi movimenti una reazione al loro incontro. Ma sa benissimo che è capace di nascondere bene i suoi sentimenti.
    “E tu? da quando sei in città?”
    “Sono tornato ieri. Tom e gli altri non vedevano l'ora di "farmi la festa" ed eccomi qui”
    “Ti aspetta una serata frenetica! ci sarà da divertirsi, conoscendo i soggetti!”
    “Avrei preferito riposare, ma non riesco a dire di no agli amici”
    Con la sua tipica irruenza Tom arriva a disturbare la conversazione.
    “Hey! Rubacuori! Ecco dove sei finito! Si è sparsa voce che sei qui e tutti vogliono vederti. Ciao Carol, complimenti per la scelta del gruppo, mi piacciono molto!”
    “Grazie, stasera mi sa che mi ubriacherò più di complimenti che di martini”
    “Dai andiamo Ben!”
    “Ma io...stavo parlando con lei, è maleducazione lasciarla così”
    “ Vai pure, non me la prendo...divertitevi!!”
    Ben gli fece un cenno di scusa e andò via. “Incredibile, come tra tutti i locali presenti in città doveva venire proprio qui...” pensò Carol mentre seguì Ben con lo sguardo finché non scomparve tra le persone. Si dirige al tavolo della sua comitiva e si siede accanto ad Anna che la guarda con sguardo malizioso.
    Sottovoce e a denti stretti si rivolge alla sua amica “Non dire una sola parola!”
    Anna è l'unica ad essere al corrente della situazione tra i due , qualche mese prima si era confidata con lei in occasione del malessere che l'aveva colpita.

    "Ciao come stai?”
    “Bene, ma il dottore mi ha ordinato riposo assoluto per qualche giorno, sono troppo stressata e il mio fisico ha ceduto.”
    “In effetti non ti ho mai vista così operosa”
    “Vorrei vedere! tra lo studio e il concorso non ho un attimo di pace”
    “Si ma a me sembra che ti sia buttata a capofitto nel lavoro per sfuggire a qualcosa. Ti conosco, meglio di quanto immagini e anche se non lo dici, perché ti piace fare il riccio, credo che ci sia qualcosa che ti turbi molto. Ti va di parlarne? Sai che di me puoi fidarti sempre.”
    Carol arrossì come una bimba colta a mangiare la cioccolata di nascosto
    “Mi sono innamorata”
    “Lo conosco?”
    Carol tentenna…
    “Allora? Chi è?”
    “ Benedict”
    “Quel Benedict??”
    “Proprio lui.”
    “Oh Santo Cielo! ci avrei scommesso!”
    “Cosa?”
    “Piccola mia credi davvero di essere così gelida come vuoi lasciare intendere? Credi non mi sia mai accorta di come ti brillavano gli occhi quando parlavi di lui?”
    “Perché parli al passato?”
    “Perché adesso nei tuoi occhi leggo solo tristezza!” e prendendole la mano tra la sua “Glielo hai detto vero?”
    “Si”
    “Ohhh!!! ma allora stai davvero male!!!”
    “Smettila Anna, non mi diverti”
    “Scusa...e ti va di raccontarmi come è andata?”
    Carol raccontò ad Anna della serata a casa sua e dell’appuntamento al The moon.
    “Anna? Anna! ci sei?”
    “Carol...mia cara,ti rendi conto di che bomba hai fatto esplodere nel cervello di quel povero ragazzo??? Anche io al suo posto sarei rimasta un attimino interdetta!!”
    “Dici che ho esagerato?”
    “No, dico solo che non potevi scegliere momento peggiore!”
    “Anna, sai quante volte mi sarei presa a schiaffi per averlo fatto?? Ma non so che mi prese quella sera.”
    “Non hai nulla da rimproverarti. Sei una donna, un essere umano e non puoi comandare l'amore! E’ l'unica cosa che tu, maniaca del controllo, non potrai mai domare. E’ già tanto che hai resistito due anni!
    Ma come hai fatto!?”
    “Non lo so, non è stato facile, ma come vedi alla fine ho ceduto. Credi che a vederli insieme non mi rodesse il fegato? Certo che si! Ma che potevo farci, non sono una che si diverte a sedurre gli uomini delle altre.
    Per non parlare delle volte che ci siamo ritrovati da soli a parlare...tutte le volte che mi sono persa nei suoi occhi...”
    “Ok ok basta, fermati sennò devo chiamare l'esorcista!!”
    Carol esplose in una fragorosa risata, solo Anna con il suo carattere amorevole e solare sa da che verso prenderla e come farla uscire allo scoperto!
    “A me pare che comunque sia rimasto tutto in sospeso”
    “No, io credo di non avere speranze, dovrò abituarmi all'idea di averlo perso per sempre. Non ci siamo più sentiti.” “Guarda!”indicando delle riviste “E’ sempre in compagnia di qualche bella donna.”
    “ E allora? Non ha mica fatto voto di castità come te? Da quando non esci con qualcuno, due, tre mesi?
    “ Sono troppo impegnata, e non mi va di aggiungere problemi alla mia vita. Tutta questa storia mi servirà di lezione”
    “Quale lezione?”
    “Da oggi in poi se voglio qualcosa lotterò con i denti per averla senza aspettare la carrozza! Basta perdite di tempo!”
    “Non essere impaziente, dai tempo al tempo, tanto solo nel momento in cui vi rivedrete capirai cosa ti avrà riservato il futuro.”
    “Mi manca tanto...”
    “Non piangere amica mia..."


    “Andiamo a ballare donne? è iniziato il dj set di Alvin! scateniamoci un pò!”
    “Credo che tuo marito abbia bevuto troppo!”
    “lo credo anche io, ma lo trovo così sexy quando è fuori giri!dai andiamo! Così magari ti scateni anche tu con Ben!”
    “Smettila! non vedi come si sta già divertendo dall'altra parte con i suoi amici?”
    “Si, e vedo pure molte donne che pagherebbero oro per mettergli le mani addosso” e si becca un’altra occhiata minacciosa di Carol “Ok ok la smetto.”
    Mentre sono in pista qualcuno da dietro abbraccia Carol alla vita
    “Simone!!! maniaco che non sei altro!! come stai?”
    “Bene grazie! E tu, non c'è bisogno che te lo chieda, sei in ottima forma!”
    “Il solito adulatore!”
    Da lontano Ben al bancone del bar osserva i due che si divertono e ballano. "Cos'è quello che provo, gelosia?Non è più interessata a me? Dopo tutto questo tempo, potrebbe essere. Perché mi da fastidio vederla con un altro? Stanno solo ballando...che male c'è? Eppure mi fa rabbia."
    I suoi pensieri vennero interrotti dal suo amico
    “Ben! che guardi così attentamente?”
    “Niente, guardavo nel vuoto”
    “Stavi puntando una tipa eh? chi è fammi vedere...”
    “Nessuna, ti dico, stavo solo sovrappensiero”
    “A proposito di donne, ne ho trovate un paio, al bacio, due svedesi e sembrano avere la nostra stessa voglia di divertirsi”
    “La nostra? la tua magari!”
    “Lascia che te le mostri e poi mi dici”

    Tom gli presentò le due ragazze e senza troppi preamboli le invitò nel suo appartamento.
    A casa di Tom questi era impegnato a sedurre la sua ragazza, mentre Ben si chiede cosa diavolo ci faceva lì!!
    Vorrebbe ritornare al pub ma la bionda a cavalcioni su di lui continuava a provocarlo,a spogliarlo e a baciarlo mentre nella sua mente rivedeva Carol che ballava con quell’uomo. Come sarebbe finita la serata tra loro? Basta pensare!
    Ben prese di forza la ragazza, si sentiva bollire dalla gelosia e dall'eccitazione. Ci mise un attimo a toglierle la camicetta mentre lei già gli aveva aperto i pantaloni. Si alzò con lei in braccio e la portò nella camera da letto che Tom riservava agli “ospiti”. Si sdraiò su di lei e sfilati via anche minigonna e slip iniziò a possederla con foga, ad occhi chiusi con il viso di Carol che gli compariva avanti. E più la vedeva,più si tormentava, voleva smettere presto,finire questa farsa. Vuole lei, soltanto lei!
    Affannato e stanco si buttò sulla sua parte di letto. Guardò la ragazza, sembrava soddisfatta, aveva ottenuto ciò che voleva, ora vorrebbe solo che sparisse!
    “Donna fortunata...”
    “Cosa?”
    “La donna a cui pensavi mentre facevi sesso con me, hai sussurrato il suo nome e non te ne sei neanche accorto? Non preoccuparti so di essere solo l'avventura di una notte, va bene così. Ma ti consiglio di risolvere i tuoi problemi con lei.”
    La ragazza si alzò e andò in bagno lasciandolo in preda ai suoi tormenti.

    Finita la serata, un taxi portò via le due svedesi e Ben e Tom restarono soli.
    “ Amico non so tu, ma era da tempo che non mi divertivo così! c'è voluto il tuo ritorno in patria!!”
    “Vuoi fami intendere che hai fatto il santarellino in questi mesi?”
    “Mmm...no!”
    “In futuro gradirei non essere più incastrato in questo modo...”
    “Non dire che non ti è piaciuto, vi ho sentiti...”
    “Tom,non ti pare che siamo un pò troppo maturi per continuare a fare cose simili?”
    “Parla per te! A me sta bene così...una notte e via! Avanti la prossima!”beve un sorso dal suo bicchiere di whisky e punta l’indice al petto del suo amico “Ma tu no! L'elegante, raffinato e gentile Ben non può fare queste cose!Non sarà mica a causa di quello strano discorso che facesti a casa tua,quella mattina, prima che andassi via? Ti sei innamorato, vero?
    “Se provare gelosia nei confronti di una donna è essere innamorato, allora si! O forse mi da più fastidio immaginare di non essere più nel suo cuore, al centro della sua attenzione.”
    “Discorso egoistico, non ti pare?”
    “Quella donna mi ha letteralmente sconvolto, mi ha fatto scoppiare un terremoto in testa e ci ho messo quasi un anno per fare chiarezza”
    “E adesso?”
    “ Rivederla mi ha fatto molto piacere, ma allo stesso tempo sono spaventato. Non sono sicuro che lei provi ancora qualcosa per me.”
    “E allora amico mio, è amore! E non puoi continuare a fuggire. Vai da lei e scoprilo,chiunque sia, tanto lo so che non me lo dirai mai...”
    “Prima ho bisogno di una lunga dormita, vado a casa”
    “Non reggi più il ritmo!!”
    “Buonanotte Tom!”

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  8. Keirah_
     
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    io ho appena finito la prima parte :P poi vado avanti perchè voglio sapere come va a finire...
     
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  9. lilliann80
     
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    CAPITOLO IV finale
    Il giorno seguente, domenica Ben passò sotto casa di Carol per andare al suo bar preferito. Si fermò avanti la sua porta e rimase qualche secondo a fissarla prima di decidersi a bussare. Ma lei non c'era. Provò a telefonarle ma il telefono era spento...dove sarà?
    Forse con l'uomo che ballava con lei...sembravano affiatati e in buona confidenza nulla vieta che abbiano trascorso la notte insieme.
    Scosse la testa per scacciare quel pensiero dalla mente, ormai ne era ossessionato!
    Dal momento che aveva la giornata libera da impegni, decise di fare una passeggiata al parco, l'unico posto in città dove riusciva a rilassarsi e a riflettere. Meditare...è il suo passatempo preferito. Non
    è mai stato tipo da decisioni affrettate. Si tratti di lavoro o della sua vita personale ,preferisce sempre valutare le situazioni per evitare di commettere errori.
    E' pieno autunno e i suoi colori ambrati lo circondano, mucchi di foglie sono in attesa di
    essere raccolti dagli addetti del parco, bimbi giocano incuranti del freddo. A proposito, meglio andare a prendere qualcosa di caldo.
    Mentre si incammina verso il chiosco vicino al lago, scorge una figura di donna su una panchina...è lei!
    Il cuore gli balza in gola, fa per avvicinarsi ma si blocca quasi subito con il terrore negli occhi. Un uomo si avvicina a lei e le porge una bevanda prima di sederle accanto. E' quello del pub, non si sbaglia, è proprio lui.
    D'istinto corre a nascondersi dietro un albero...li osserva chiacchierare, fin quando quell'uomo abbraccia Carol e la stringe a se. Si volta di scatto...non vuole credere ai suoi occhi! Si volta di nuovo e lei è ancora tra le sue braccia. A pugni stretti e con gli occhi inumiditi dalle lacrime torna sui suoi passi, è inutile restare lì. Attraversa il parco avvolto nei suoi pensieri e torna al suo appartamento in taxi.
    Nel frattempo su quella panchina...
    “Carol,se tu mi amassi almeno la metà di quanto ami lui sarei l'uomo più felice del mondo...”
    “ Magari se ci fossimo incontrati qualche anno fa, sarebbe stato possibile. Sei una brava persona e saresti un compagno straordinario, ma...”
    “Sono arrivato troppo tardi...”
    “Grazie per il tuo sostegno, mi ha fatto bene aprirti il mio cuore,avere un parere maschile. Un altro al tuo posto non sarebbe rimasto ad ascoltare.”
    “Riconosco quando è il momento di deporre le armi...con te c'ho provato in ogni modo, ma ho capito di non avere possibilità di vittoria.”
    “Ti dispiace se torno a casa da sola?”
    “Come vuoi...ma non andare a casa, vai da lui!Hai aspettato troppo e una donna come te non merita di soffrire ancora.”
    Carol, provò subito a telefonarlo, ma rispose la segreteria, alla quale lasciò un messaggio.
    Trascorse anche quel giorno senza che i due si sentissero. Ben preferì la compagnia dei suoi amici, mentre Carol si mise al computer a preparare il lavoro per il giorno successivo, almeno così smetteva di fissare il telefono.
    Il mattino dopo in studio tutto scorre come al solito. I Black Notes hanno iniziato le registrazioni, Andrea è in trattative per l’acquisto di nuove strumentazioni, con Luca che gli da supporto. Tutto tace…e nel frattempo si è fatta ora di pranzo, l’occasione giusta per uscire a prendere un po’ d’aria e incontrare Anna.
    Sedute ad un tavolo del fast food le due amiche discutono di un importante evento che si sarebbe svolto in serata al teatro comunale.
    “Vieni al Galà lirico di beneficenza di Franco stasera?”
    “ Si, anche se la lirica non è la mia passione, ma per una buona causa posso anche sopportare acuti di soprano e stridolii di violino. Ci sarà anche l’orchestra nazionale. Quest’ anno hanno voluto fare le cose in grande.”
    “Hai più rivisto Ben?”
    “No, ho provato a telefonargli, non ha risposto. Gli ho lasciato un messaggio, ma niente, non ha richiamato. Cattivo segno.”
    “Forse è impegnato, con il lavoro che fa immagino gli sia difficile trascorrere un po’ di tempo tranquillo, soprattutto ora che è una star internazionale.”
    “Sarà come dici tu, ma non mi va di richiamarlo ancora, non voglio stargli con il fiato addosso.”
    “Orgoglio maledetto!”
    “La mia pausa è finita, ho appuntamento con un cantante che vuole visitare gli studi, e Andrea non ci sarà il pomeriggio. A stasera!”

    Il teatro Verdi è gremito di gente in nome della solidarietà e della buona musica, quasi ogni posto è occupato. Carol e i suoi amici si accomodano ai loro posti prenotati nel palco laterale al primo piano , almeno lì se si addormenta nessuno la nota.
    Il suo abito lungo, rigorosamente nero, avvolge il suo corpo mettendo in evidenza le curve, i capelli raccolti lasciano il collo scoperto e un grazioso gioiello adorna il suo decolté. Non c’è da meravigliarsi se qualche uomo si giri ad ammirarla attirando qualche ira femminile.
    Si prepara a subire un paio d’ore di agonia e nell’attesa che lo spettacolo inizi dà uno sguardo intorno.
    La sua attenzione è rapita dall’ingresso in sala di colui che forse inconsciamente cercava scrutando il viso di ogni singolo spettatore. Vestito in un elegante frak indossato alla perfezione e con la raffinatezza che solo lui possiede, arriva Ben, che dopo qualche saluto si accomoda al suo posto in platea, due file dal palcoscenico. E ti pareva! Poteva mai mancare ad un evento del genere? Chissà se sarebbe rimasto per il rinfresco.
    Dopo due ore…
    Tutti si riversano nel salone delle feste per bere qualcosa e salutare amici e conoscenti. Finalmente anche Ben si accorge della presenza di Carol la quale nell’incrociare il suo sguardo si sente come colpita da un fulmine, tale era la sua durezza.
    Vorrebbe corrergli incontro e perdersi tra le sue braccia, ma per uno strano motivo, Ben cerca di evitarla, ogni volta che stanno per avvicinarsi. Perché si comporta così? Dopo un po’, sente il bisogno di prendere un po’ d’aria, così esce sul terrazzino della sala.
    Ad un tratto una voce alle sue spalle
    “Cosa ci fa una così bella donna sola al freddo? Dove hai lasciato il tuo accompagnatore?”
    “Mai avuto uno …”
    Si volta verso di lui e si accorge di come i suoi occhi sarebbero in grado di illuminare la più buia delle notti e quelle labbra, perfette, carnose da prendere a morsi
    “Perché mi guardi così?”
    “Così, come?”
    “Con sguardo indagatore”
    “Mi sto solo chiedendo perché sei sola”
    “ Continuo a non capire”
    Ben a questo punto si decide a scoprire le sue carte
    “Domenica, casualmente ti ho vista al parco con l’uomo che ballava con te al pub.”
    “Non so cosa tu abbia visto, ma credo di non dover mettere conto a te”
    “Allora la mia deduzione era esatta, state insieme!”
    Carol gli si avvicina e con tono di rimprovero
    “ Te ne vai dicendo che avrei dovuto vivere la mia vita, torni dopo un anno senza esserti fatto sentire una sola volta e pretendi che me ne sia stata ad aspettare con il rischio di aver fatto una vana attesa? Ma come puoi essere così arrogante!”
    “E se non si fosse rivelata una vana attesa?”
    “Questo solo tu puoi saperlo.”
    “A cosa servirebbe adesso, visto che hai un altro”
    Ancora più irritata di prima “Ah! Dunque la tua è solo una questione di orgoglio … hai paura che non sia più innamorata di te. Non ti importa che io ancora oggi non sappia cosa aspettarmi da te!”
    Ben ferma Carol per le spalle e fissandola dritto negli occhi l’avvicina a se con la bocca quasi a sfiorare la sua.
    “Guardami e abbi il coraggio di dirmi che non mi ami”
    Carol si libera con un movimento rapido e con le lacrime agli occhi, non vuole continuare a nascondere ciò che prova.
    “ Non c’è nessuno nella mia vita. Nel mio cuore c’è solo un uomo, che per quanto mi faccia soffrire e confondere, io continuo ad amare e lo amerò per sempre.”
    Ben prende il suo volto tra le mani e con i pollici le asciuga le lacrime.
    “Non piangere più per me”
    “E cosa dovrei fare?”
    “Amami, semplicemente amami, è la cosa che più desidero al mondo. Ti amo”
    Un bacio, il più desiderato e dolce bacio che pone fine ad ogni dubbio, tormento, paura e dolore.
    Uno sguardo d’intesa rivela le loro intenzioni. Ben prende la sua mano nella sua e incuranti dei presenti escono velocemente dal teatro e con un taxi si dirigono all’appartamento di Ben. Poco importa se qualcuno in questo momento starà sparlando della loro fuga, chiusa la porta di casa il mondo resta fuori, esistono solo loro due adesso.
    Con una mano Ben le accarezza delicatamente viso, mentre con un braccio le cinge la vita e la tiene stretta a se quasi avesse paura che scappasse. Continua a baciarla in modo appassionato e dolce da far tremare l’anima. Carol è prigioniera di quella morsa sensuale mentre con le mani gli accarezza le spalle per poi scorrere su e giù la schiena. Sente la lampo del suo abito aprirsi, piano, ed è un brivido ad ogni centimetro. Con calma apre un bottone alla volta la sua candida camicia, mentre il papillon è già volato via da qualche parte. Respira a fondo il torso nudo di Ben, il suo odore la inebria, mentre una bocca sempre più audace scende dal collo verso i seni. Carol affonda le mani nei suoi capelli e li stringe in preda al desiderio, sente il cuore scoppiargli in petto dall’emozione. Sfiora il suo corpo con le dita, come fosse un bene prezioso che teme di sciupare.
    E’ un attimo ritrovarsi stesi sul letto spogliati degli abiti e di ogni timore, occhi negli occhi ardenti di passione, mani intrecciate, desiderio di appartenersi che aleggia nei loro respiri. In quel momento non erano solo due corpi ad unirsi,ma due cuori, due anime tenute lontano per molto, troppo tempo e che finalmente diventano una cosa sola.

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    awwwwwwwwwwwwww letto tutto! ma che romanticata :aww: :aww: :aww:

    mi è piaciuta! :D :D
    tutto abbastanza lineare ma scorrevole, la gelosia finale di Ben ci voleva proprio hahah complimenti :okay:
    azzeccate anche la scelta delle ultime 2 canzoni !!

    la prossima volta non scrivere di blu (magari vai in corsivo) che con questa grafica scura non si legge bene :zizi:
     
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  11. lilliann80
     
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    CITAZIONE (erin18 @ 19/10/2014, 17:19) 
    awwwwwwwwwwwwww letto tutto! ma che romanticata :aww: :aww: :aww:

    mi è piaciuta! :D :D
    tutto abbastanza lineare ma scorrevole, la gelosia finale di Ben ci voleva proprio hahah complimenti :okay:
    azzeccate anche la scelta delle ultime 2 canzoni !!

    la prossima volta non scrivere di blu (magari vai in corsivo) che con questa grafica scura non si legge bene :zizi:

    Eh si! Sono una romanticona :wub: ma datemi tempo di prendere più confidenza, magari riesco a scrivere anche fantasie più hot che per il momento restano solo nella mia mente (timida io :rolleyes: )

    Per lineare cosa intendi? Così posso correggere il metodo se farò altre FF.
     
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    CITAZIONE (lilliann80 @ 19/10/2014, 18:38) 
    Per lineare cosa intendi? Così posso correggere il metodo se farò altre FF.

    la storia è lineare perchè è semplice, nel senso che non ci sono particolari colpi di scena, l'unico vero sarebbe Un anno dopo circa e lì un po' mi son preoccupata per Carol XXD poi per il resto lui ama lei ma non lo sa e lei anche se non vuole lo aspetta lo stesso, momento di gelosia, lui si rende conto di amarla, momento di chiarimento e scoppia l'amore ..

    ora detta così sembra una critica eh ma non lo è, molto spesso leggo storie assurde dove succede di tutto e ti appassionano molto poco, altre invece belle prorpio perchè complicate, dipende!! Questa imho per quanto prevedibile se vuoi, tutti qui sapevamo che Carol ce l'avrebbe fatta (anche perchè come prima ff un po' di allegria su XDD), è stata avvincente e i sentimenti dei protagonisti esposti in modo veloce ma preciso, non ti ci sei soffermata tantissimo, ognuno ha il suo stile, ciononostante saprei descriverti benissimo il carattere dei due personaggi!!
    in sostanza, questa è una storia lineare e, imho, difatti abbastanza credibile ;)
     
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  13. lilliann80
     
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    Ok grazie, e criticate pure eh! Non sono in lizza per il nobel alla letteratura! :D non mi offendo, anzi mi servono per migliorare.
     
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12 replies since 16/10/2014, 18:15   82 views
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