Game of Thrones

Nella serie ti fanno capire che Jon viene ucciso perché ha deciso di far entrare i Bruti nei Sette Regni, andando contro quelle che sono tradizioni dei Guardiani da secoli... per questo Allister Thorne che già odiava Jon riesce a convincere degli uomini che non sostenevano in pieno le azioni di Jon a ucciderlo per un bene delle confraternita, che sa molto da bene personale dello stesso Thorne e non di tutti gli altri.
Nei libri il discorso è molto più complicato. Jon viene ucciso perché decide di rompere il giuramento dei Guardiani. Oltre ad aver fatto entrare i Bruti (cosa non gradita a nessuno) e ad avere molti incontri con Melisandre e Val, sorella della defunta moglie di Mance, entrambe donne molto belle che aumentano i pettegolezzi sul fatto che Jon non sia fedele al giuramento, la goccia che fa traboccare il vaso è la decisione di Jon di scendere in battaglia contro i Bolton quando Ramsay gli invia una lettera piena di minacce anche contro sua sorella Arya (nel libro non c'è Sansa a Grande Inverno, ma Jeyne Poole, sua vecchia amica d'infanzia che finge di essere Arya). Jon, preoccupato per il Nord e per sua sorella, perde la neutralità tipica dei Guardiani e decide di abbandonare il Castello Nero per andare in battaglia, e chiede a Bruti e Guardiani di accompagnarlo. A questo punto i Guardiani decidono di ucciderlo, per evitare che la confraternita infranga il giuramento. Se non ricordo male, Thorne non c'è nemmeno tra coloro che lo pugnalano, ma ci sono personaggi, come Bowen Marsh, che sono molto legati e Jon e lo pugnalano con le lacrime agli occhi.
Sono situazioni molto diverse, ovviamente nella serie tutto è stato molto semplificato, è stato inserito il personaggio di Olly ad hoc per la morte di Jon